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martedì 30 settembre 2025

Hitler indigesto anche a tavola

Sul bestseller di Rosella Postorino, che romanzava la vicenda raccontata a 95 anni da una delle “assaggiatrici” dei cibi di Hitler, Margot Wolk, Soldini ha tratto un film storico, un film d’epoca. Grigia, come si vuole del nazismo. Con attori volutamente non di nome. In ambienti volutamente spogli, benché fossero la “corte” di Hitler. Facendone una vicenda di donne semplici, di campagna – solo la protagonista è “una berlinese”, finita per caso nella remota Prussia orientale. Tutto in grigio. Anche i cibi, che le donne debbono assaggiare per pranzo e per cena, quindi con molte ricette, rimangono anonimi, anzi un po’ repellenti. E con i “tedeschi” d’ordinanza, che quando sono in divisa sono violenti – anche soltanto per dire “buongiorno!”.
Notevole il parquet degli sceneggiatori, Cristina Comencini, Giulia Calenda Comencini, e l’ex del “Foglio” Ilaria Macchia. Ma, si vede, la Germania di Hitler dev’essere grigia e rassegnata, anche se era invece entusiasta – perfino con i russi alle porte.
Silvio Soldini, Le assaggiatrici, Sky Cinema

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