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martedì 30 settembre 2025

L’Europa di Merkel e Sarkozy

Si fa scandalo dell’ex presidente francese condannato per avere preteso e incassato fondi libici, della Libia di Gheddafi, per la sua campagna elettorale 2007, si fa scandalo perché dovrebbe andare  in prigione, un ex presidente!, e non del fatto che ha preteso e utilizzato quei soldi. Né, soprattutto, che quattro anni dopo ha voluto una guerra per eliminare il possibile accusatore, Gheddafi. E per ostilità all’Italia, per aprire un fronte d’instabiità e violenze alla sua frontiera Sud. Imponendosi a un recalcitrante Obama, tale era la sua violenza. Con la scusa di portare la democrazia in Libia, nel mentre che liberava, sghignazzando, le faide tribali.
Non si fa scandalo perché si sa i che servizi francesi, dagli anni 1960, dall’Algeria, hanno usato la loro pervasiva influenza in Africa soprattutto contro l’Italia – quando  si chiamavano Sdece, ed erano diretti dal famoso Foccart? Ma bisognerebbe ricordarlo.
Lo stesso Sarkozy che con Angela Merkel sprofondava contemporaneamente l’Italia nella crisi del debito. Singolare coppia, per l’informazione italiana: anche A. Merkel, discussa in patria come lo è e lo era Sarkozy, ha goduto e gode in Italia di entusiasmo unanime, se ne sono fatte perfino agiografie, come una sorta di Bismarck donna. Mentre fu quella del “troppo poco troppo tardi”, una opportunista. Ferocemente anche lei, malgrado le terme di Ischia, antitaliana, come ha infine rivelato Mario Monti sul “Corriere della sera” domenica.
E questa è, è stata in questo Duemila per un lungo decennio, l’Europa.

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