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lunedì 29 settembre 2025

Donne, biciclette, e la libertà di viaggiare a fine Ottocento

In spazi temporaneamente svuotati – essenzialmente la sala Barberini – attorno a un vecchio periodico francese tardo-ottocentesco, “En Route”, e al lascito del console Cesare Poma, un allestimento di tre “eclettici creativi”, ognuno col suo stile e i suoi linguaggi. Il progetto di viaggio intorno al mondo in bicicletta, e i molteplici interessi e le ricche collezioni del console, ovvero la scoperta dell’Oriente. Attorno alla storia di sei donne che in età vittoriana sfidarono le convenzioni viaggiando sole – seppure con molti bauli (tra esse Gertrude Bell) e non in bicicletta. Esperienze e storie unificate in una installazione site-specific di Chiuri, direttrice creativa da dieci anni di Dior, realizzata in India dalla Chanakya School of Craft di Karisha Vali. Rappresentate da pannelli a sbalzo coloratissimi, “infantili” (fantasiosi), della designer illustratrice islandese Williams.
In Vaticano la mostra di quanto di più contemporaneo si può vedere oggi a Roma. Essenzialmente un allestimento, delle due designer con l’eclettico Jovanotti.
In premio, una visione di “restanza” invece che di nomadismo: la possibilità di allargare la visita, in solitario, mirabile dictu avendo dovuto fendere folle di turisti per accedere al Vaticano, il mirabolante salone Sistino di Domenico Fontana all’ultimo piano, fine Cinquecento, con veduta sul Cortile del Belvedere: una sala di lettura grande come uno stadio, affrescata da innumerevoli storie.
Lorenzo “Jovanotti” Cherubini-Maria Grazia Chiuri-Kristjana S.Williams, En route, Biblioteca Vaticana, Roma

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