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domenica 26 giugno 2011

Ombre - 93

Amnesty International ha cercato per tre mesi le prove degli stupri perpetrati dai soldati di Gheddafi e non le ha trovate. Pur aggirandosi liberamente tra i nemici di Gheddafi. Ma continua a cercarle con impegno, assicura la responsabile italiana. Perché? Gli stupri sono stati denunciati dal segretario di Stato americano Hillary Clinton: anche Amnesty è amerikana?

Il sindaco di Napoli De Magistris si fa fotografare domenica con vezzoso ombrellino al Gay pride. Il sindaco ha bisogno di svagarsi, è naturale, ma fa caldo a Milano a giugno. O è a un altro Gay pride, che magari si è tenuto si è tenuto a Napoli? Tra le immondizie, a rischio infezioni?

Il Louvre nega a Firenze la “Gioconda”: rischioso trasportarla. Ma Gian Antonio Stella non scrive un’articolessa di prima pagina, e nemmeno un breve articolo in pagina interna, contro il Louvre come quella che scrisse contro Reggio Calabria che non vuole mandare in giro i Bronzi. Nemmeno il suo giornale, il “Corriere della sera”, questa volta si scandalizza. Forse perché il sindaco di Firenze è toscano e non veneto come Stella e il ministro Galan, che voleva usare i Bronzi? Siamo alla patria veneta.

Ruggiero Palombo, l’ex vice direttore della “Gazzetta del Sud” che cinque anni fa aveva tirato la volata all’Inter contro la Juventus – insieme con l’altro napoletano illustre, il direttore del “Mattino” Mario Orfeo – avendo accesso privilegiato alla Procura della sua città, ora, sempre sulla “Gazzetta dello Sport”, dice che il Procuratore del calcio Palazzi deve “fare i conti col materiale che cinque anni fa chissà perché e da chi non gli era stato messo a disposizione”.
Ma il chi non sarebbe lo stesso Palombo – insomma il giudice suo referente? E Perché ora Palazzi deve fare i conti, la Juventus promette di più – di più dell’Inter (Palazzi deve decidere se lo scudetto della Juventus assegnato all’Inter dagli interisti Guido Rossi e Borrelli non debba essere revocato)?

L’Inter prende Gasperini come allenatore ma non i suoi collaboratori Rampulla e Ventrone perché, fa sapere, “troppo juventini”. E Gasperini, che alla Juventus è stato una vita? A Milano si può dire tutto.

Il video è Ansa, che mostra le violenze degli insorti libici contro la popolazione, quindi neutro – anche se l’agenzia nazionale è di sinistra. Non ci vuole molto per sapere che non è in corso in Libia una battaglia di libertà, ma il solito scontro per il potere. Né il “Corriere della sera” né “la Repubblica” lo rilanciano sui siti, né ne stampano sulla carta le immagini raccapriccianti, non ne parlano nemmeno: la guerra non riguarda i grandi giornali? O non se ne deve parlare?

Il timing è perfetto per lanciare Luigi Bisignani con tutte le sue confidenze: è estate e si usano le confidenza a paginate, con supplementi. Ma, dice il Capo della procura di Napoli Lepore, “sto leggendo cose assurde sui giornali, questa è un’indagine seria”. La sua Procura è infatti specializzata in indagini non serie, le telefonate dell’ex direttore di Rai Uno, che aveva deciso d fare di Napoli il suo centro principale di produzione, le confidenze di una prostituta che sembravano dovessero far cadere il governo e si sono perse nel nulla, e la vecchia inchiesta con Moggi e la Juventus, per la quale non si trovano giudici che li condannino. Giudici napoletani, che è tutto dire.

In tutti i telefilm l’ispettore o il sergente apre ogni conversazione dicendo il suo nome e mostrando il tesserino. Il ministro Prestigiacomo invece è stata interrogata da due sottufficiali di polizia giudiziaria d cui non sa nulla. Alla fine ha chiesto i loro nomi e i due sottufficiali hanno messo la richiesta a verbale. Per la gioia golosa di Fiorenza Sarzanini. La quale è cronista giudiziaria principe del “Corriere della sera” e ne fa oggetto di accurata informazione sul giornale.

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