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sabato 26 novembre 2011

Letteratura a perdere, nell’‘800, in Sicilia

Buona letteratura – non del tipo perfettino, manzoniano. Nel primo Ottocento perfino ottima. L’etica per di più e la politica del “Gattopardo” sono già qui, con lo stesso ritmo, ineluttabile. C’è perfino una sintesi non effimera della mafia, in una mezza pagina dedicata a un incidente occorso al fratello. Non a torto l’autore era apprezzato a suo tempo a Parigi e a Ginevra. Ma non si trova in nessun repertorio: una rimozione esemplare dell’inferiorità alla quale il Sud, Sicilia compresa, è stata ristretta.
Michele Palmieri di Micciché, Pensieri e ricordi storici

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