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giovedì 24 novembre 2011

Se il sen. prof.dott. Marino licenzia Fassina

Si chiama Fassina ma non è la figlia, alla russa, di Fassino. Bisogna precisarlo perché fino a ieri non se ne sapeva nulla. E invece è uno importante, poiché di lui chiede la testa nientemeno che il senatore professor dottore Ignazio Marino, il non dimenticato, funereo, concorrente alle primarie del Pd per diventarne il capo. Il sen. prof. dott. ne chiede le dimissioni perché l’ha auscultato, gli ha trovato qualche disfunzione, qualche virus contagioso? No, le chiede da economista.
Cioè: economista è Fassina, responsabile economico anzi del partito Democratico. Essendo un bocconiano, con esperienza di lavoro al Fondo Monetario Internazionale. Uno, a occhio, che sa quello che sta succedendo attorno e dentro l’Italia. Marino invece sta imparando un po’ di contabilità ultimamente, da quando fu allontanato dall’ospedale dove lavorava in America per la contabilità facile nei rimborsi. Ma è del partito giusto in questo momento, neo guelfo o confessionale. Al vecchio motto che usava ancora ai tempi della Dc: “Non disturbare il guidatore”.

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