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domenica 7 aprile 2019

Il terremoto perduto del Pd

Si celebra all’Aquila il terremoto con una composizione corale commissionata al maestro Piovani. Si celebra per modo dire: forse la memoria dei morti ma un nulla di fatto. Con una composizione commissionata dal Pd, che sarà stata la sola realizzazione dello stesso partito in dieci anni di amministrazione. Che ha dovuto poi cedere a un sindaco di Fratelli d’Italia.
Si celebra il suicidio di una cultura politica. Ma più propriamente l’agonia di una cultura vuota. Spenta dietro le candele in piazza del sindaco Cialente e gli ardori di Stefania Pezzopane. Sotto Berlusconi niente, viene da dire col noto titolo: sotto l’anti-berlusconismo, sotto le chiacchiere.
Le uniche realtà ricostruite in dieci anni sono quelle del mondo cattolico, diocesi e vicariato, con i generosi contributi di Russia, Germania, Francia et al. La gestione Pd ha perduto l’opportunità enorme offerta dal G 8, con gli impegni poi cospicui di Russia, Giappone, Germania, Francia, Canada. Non ha pensato nulla e non ha fatto nulla. 
Gli unici alloggi nuovi sono quelli provvisori delle New Town di Bertolaso. Contestate, irrise – la solerte Procura di Roma, allora Dem, ha pure tentato di mandarlo dentro con una storia di massaggi… Ma ben più solide e protettive degli accampamenti messi su dal Pd a Amatrice e dintorni. Dopo avere, per vendetta sull’Aquila?, disorganizzato la Protezione Civile.

Si dice: il terremoto. Ma la politica non è inevitabile: i delitti li fa pagare.

Si celebra all’Aquila il terremoto con una composizione corale commissionata al maestro Piovani. Si celebra per modo dire: forse la memoria dei morti ma un nulla di fatto. Con una composizione commissionata dal Pd, che sarà stata la sola realizzazione dello stesso partito in dieci anni di amministrazione. Che ha dovuto poi cedere a un sindaco di Fratelli d’Italia.
Si celebra il suicidio di una cultura politica. Ma più propriamente l’agonia di una cultura vuota. Spenta dietro le candele in piazza del sindaco Cialente e gli ardori di Stefania Pezzopane. Sotto Berlusconi niente, viene da dire col noto titolo: sotto l’anti-berlusconismo, sotto le chiacchiere.
Le uniche realtà ricostruite in dieci anni sono quelle del mondo cattolico, diocesi e vicariato, con i generosi contributi di Russia, Germania, Francia et al. La gestione Pd ha perduto l’opportunità enorme offerta dal G 8, con gli impegni poi cospicui di Russia, Germania, Francia, Canada. Non ha pensato nulla e non ha fatto nulla. 
Gli unici alloggi nuovi sono quelli provvisori delle New Town di Bertolaso. Contestate, irrise – la solerte Procura di Roma, allora Dem, ha pure tentato di mandarlo dentro con una storia di massaggi… Ma ben più solide e protettive degli accampamenti messi su dal Pd a Amatrice e dintorni.
Si dice: il terremoto. Ma la politica non è inevitabile.

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