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lunedì 19 novembre 2007

A Perugia il giornalismo del già detto

Si affollano – pare – gli italiani curiosi attorno ai delitti del giorno e cosa ne leggono? Niente? La rimasticatura in cinque-sei pezzi nel loro giornale preferito di quello che hanno sentito alle radio o nei tg, che è quello che ha scritto l’Ansa. Una ricerca trovò vent’anni fa che gli spazi e le notizie dei giornali erano all’80 per cento riscritture dell’Ansa: erano rielaborazioni, tagliate al più secondo le diverse ottiche politiche, dei dispacci dell’agenzia nazionale di stampa. La quale sarà eccellente ma è istituzionale, deve uniformarsi a quello che dicono gli inquirenti, anche se in segreto (all’Ansa!). Il massimo dell’informazione è far parlare i vicini, i concittadini, il sindaco, il parroco, i quali hanno tutti imparato ormai le frasi di circostanza dietro cui cautelarsi.
Il massimo dell’informazione è in Italia la ripetizione. Nei vasti tg e nelle centinaia di notiziari radio, nei giornaloni, nei talk-show, chili e chili di ruminazioni. È un giornalismo bovino. L’unica cosa che si è potuto leggere di Perugina, dramma ben italiano, viene dal “Daily Mail”, giornale inglese, che ha ricostruito la personalità interessantissima di Amanda. Aspettiamo ora un giornale congolese. Anche in Italia qualcosa si sa, gli italiani sono chiacchieroni. Ma che Amanda abbia fatto l’amore in treno con uno sconosciuto è inciso di un rigo, e uno si ritrova a dirsi: ma sarà vero?
Pensare a quanti soldi sono profusi per riscrivere l’Ansa. Anche l’inviato in zona di guerra viene infatti tenuto con le redini strette all’Ansa, o all’agenzia Italia, che ripubblicano la Reuter, l’Ap, l’Afp, l’Ansa francese, e le altre Anse mondiali. Il poveretto più che altro sta chiuso in albergo a rispondere alla redazione, con qualche scarso notiziario tv in lingua inglese, e sperando che lo stringer, il collaboratore locale, gli porti qualche notizia golosa. C’è sempre qualcuno in redazione che obbliga il povero inviato, anche alle tre di notte, quando a Beirut o a Bagdad tutti dormono, a riscontrare quello che ha detto la Reuter, l’Ap, l’Afp.
È anche giusto che lo stringer non prevalga sulla Reuter e l’Ap, gli islamici hanno la taqiyah nella legge, la dissimulazione. Ma ci sono limiti. Il Medio Oriente è apprezzato, oltre che per il cambio nero rispetto a quello ufficiale, perché è due o tre ore in anticipo su Rima. Per cui l’inviato, combinando il fuso con l’abitudine italiana di non avviare il lavoro prima delle 13, può godersi una mezza giornata libera. In cui, quando non si fa rapire, può sentire, vedere, fiutare. Ma non mai scrivere: scrivere deve sulla traccia delle Anse.

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