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sabato 29 maggio 2021

Ombre - 564

Il calciatore Bernardeschi, pedina di scarto nella sua squadra (Juventus), è titolare della Nazionale,  una delle più forti attualmente in Europa. Sacrificato nel suo club al calcio degli allenatori - in serie Allegri, Sarri, Pirlo. Che anche senza Bernardeschi non ha prodotto niente, o pressappoco.
 
Bernardeschi è stato azzerato dal suo club benché sia costato 40 milioni, e costi ogni anno 4 milioni netti,  7 lordi – 21 milioni in tre anni per non fare niente. Si vuole questo calcio manageriale e organizzato produttivamente: di manager allegri o incapaci?
 
Un calcio peraltro senza vergogna. I due superclub spagnoli beneficiano di privilegi fiscali che solo l’Antitrust europeo può avallare. L’Inter ha giocato il campionato, che ha vinto, benché fosse tutta debito e niente capitale, e non abbia pagato gli ingaggi ai calciatori.
 
“Città arcipelago come borghi immersi nel verde”, è l’optimum che l’architetto Boeri prospetta, l’inventore del verde verticale a Milano: “Come Roma”. A malincuore, probabilmente, ma l’architetto deve portare a esempio la scassata capitale. A Milano le superfici devono “produrre”, rendita urbana? 
 
Dice ancora Boeri: “L’ Italia ospita una rete incredibile di borghi storici, oltre 5.000, dobbiamo riabilitarli e creare un rapporto con il territorio sano e utile”. L’architetto dimentica che da dieci anni i borghi sono stati trasformati da Monti in una vacca da mungere fiscalmente. Le famose “seconde case”, fardelli familiari che duole abbandonare ma per le quali non si può più spendere, dovendo pagare, oltre l’Irpef, costosissime elettricità e spazzatura, l’Imu e la Tasi (che l’Imu generosamente incorpora).
 
Carla Fracci ha potuto dirigere il corpo di ballo, com’era suo legittimo desiderio una volta in età, per dieci anni, ma dell’Opera di Roma. Non della Scala, che aveva reso illustre. Era troppo di sinistra, anche se aliena dalle tribune: festeggiava il 25 aprile.
 
150 mila tonnellate di fanghi tossici, l’equivalente di 5 mila tir, spacciati per fertilizzanti e smaltiti su tremila ettari di terreni agricoli in Lombardia, Piemonte, Emilia e Veneto – la Padania. Un breve articolo di cronaca.
 
Il sindaco di Lodi Uggetti, assolto dopo sei anni e il carcere “perché il fatto non sussiste”, dichiara agitato: “Quando avevo vent’anni facevo il tifo per Mani Pulite. Poi però vidi a Lodi gli otto anni di processo che subì Aurelio Ferrari, il sindaco galantuomo”. E non si ricredette. E non è nemmeno leghista, è del Pd, sembra di capire, era assessore di Lorenzo Guerini (già renziano lo è ancora?).
 
Aurelio Ferrari, “il sindaco galantuomo,, era un buon “democristiano di sinistra, poi Popolare, poi Dem. Ma non gli è bastato. Del resto, Mani Pulite ha fatto piazza pulita della sinistra politica – col plauso del Pci… La strada ha aperto a una destra marciante e imponente.
 
“Polvere di stelle”, in otto ani di Parlamento i 5 Stelle producono “quindici partitini- costola”. Una testa un partito.
 
Va la suora Monia in tv e spiega che i giovani non si aiutano con le mance, sia pure a carico delle successione ma creando istruzione, formazione e lavoro. Ci vorrà una suora al vertice del Pd per capire le cose come stanno, come si costruisce un futuro?
Il politologo Letta? “Illude i giovani e li rende meno liberi”, dice la suora.
 
Luigi Einaudi, che tassò le successioni, non illudeva nessuno. Da scienziato esperto delle Finanze trovava opportuno che il regalo dei genitori e dei nonni si pagasse un po’.
 
Che “la Francia”, un ministro del governo francese, la moglie del presidente francese Macron, lo stesso Macron, si diano da fare per far vincere la “loro” concorrente, cioè una cantante francese, all’Eurocontest, invece dei Maneskin italiani che l’hanno vinto, può sembrare ridicolo. E in effetti lo è. Ma c’è un’altra Europa?

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