Cerca nel blog

martedì 15 luglio 2008

L'Euromediterraneo? Testate

Zapatero, che per primo ha lanciato l’idea, è andato volentieri a Parigi. Al lancio dell’Europa Mediterranea, con contorno di una cinquantina di capi di Stato e di governo per il primo 14 luglio di Sarkozy - o è il secondo, è invecchiato anche lui? Ma non ci ha trovato niente da fare se non regalare a madame Bétancourt la maglietta di Zidane. Con apposita cerimonia alla quale ha convitato la stampa. La maglietta che si era fatta regalare da Zineddine Zidane con dedica, non l’ultima maglietta di Zidane al Real Madrid, ma quella che il testone indossava quando colpì Materazzi.
Zapatero è pieno di gioia anche lui per la testata. Perché Zidane ha colpito Materazzi come un toro di razza, col giusto stile da grande corrida. E perché ha messo in riga l’Italia, seppure facendo ridere il mondo. Lo stesso compito che il capo del governo spagnolo si è prefisso, ultimo socialista in Europa, che si sta mangiando tutti i preti, e organizzando il sorpasso della Spagna sull’Italia in tutti i campi, per primo il ridicolo, ben sostenuto dal suo forte partito degli immobiliaristi con i loro giornali e le televisioni, che altrove l’avrebbe portato in galera.
La signora Bétancourt, o Betancourt senza l’accento, non si è capito ancora se è colombiana o francese, è la nostra martire, per la quale tante veglie sono state fatte e paginate di giornale. Che appena libera ha confessato una grande consolazione nei suoi lunghi sei anni di prigionia: la testata di Zidane a Materazzi l’ha aiutata a sopravvivere. Essendo stato Zidane un grande juventino ed essendo Materazzi un orrido interista, la cosa potrebbe fare piacere. Ma il fatto è che l’euromediterraneo è tutto qui, Francia-Italia e Spagna-Italia, non più di una partita di pallone: Berlusconi, Sarkozy, Zapatero, che non sono nemmeno buoni calciatori, majorette la Bétancourt, ormai purtroppo in età se non in saggezza. Il Nord Africa che conosciamo è migliore di Zidane, sia riconosciuto da juventini, ma anche lì non si sa mai.

Nessun commento: