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martedì 22 ottobre 2019

Il male ineluttabile

Un Supereroe dei fumetti negativo, un assassino che ride, all’opera in un racconto di forte valenza filosofica, sul male, sull’origine del male. Senza colpa, ovvero la colpa è di tutti. E senza catarsi. In una Gotham City realistica, specchio delle frequenti insorgenze americane di piazza, dove il diritto degenera in violenza, generalizzata.
Un racconto senza una sbavatura, di sceneggiatura e filmografia. Curato e significate in ogni dettaglio. Cogente, come une necessità ineluttabile. Della violenza sui minori che si trasforma in violenza generalizzata: Joker vorrebbe solo fare il comico, ma uccide senza ripensamenti, sotto un fato ineluttabile.
Un film politicamente scorretto, sembra di proposito - un investimento sulla scorrettezza. Che sembra pagare, poiché è di successo. Una testimonianza non critica del populismo, sia nel racconto, la popolarità improvvisa, immediata, fino alla violenza, del Joker, sia nel riscontro, di critica e di pubblico.   
Todd Phillips, Joker



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