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martedì 22 ottobre 2019

Ombre - 484

“La lybra cede al dollaro. La criptovaluta ha difficoltà a decollare”. È stata lanciata appena quattro mesi fa. Da Facebook, che è bene un social, benché potente. Ed è una moneta inesistente e inconsistente – virtuale si dice, per i gonzi. Ma è come se ci fosse sempre stata, un pilastro dell’economia mondiale. Facebook siamo noi: cioè noi siamo facebook, chiacchiere.

In Gran Bretagna i Conservatori si liberarono di Margaret Thatcher con un certo John Major il cui unico segno di distinzione erano i capelli in ordine, se li pettinava in continuazione. Resta nella memoria giusto per questo Si dirà lo stesso di Conte?
Che però non è neanche premier, giusto un presidente del consiglio, un primus inter pares, senza alcun potere sui ministri.

Tornano le polemiche tra fuorigioco, rigori è punizioni, malgrado il Var. Gli arbitri non si arrendono.

Chiacchiere sui pos obbligatori, che sono obbligatori già da cinque o sei anni. Mentre non si
impone il pagamento elettronico alle casse pubbliche, per ticket, esami, certificati,
bolli eccetera.

Tassativo Di Maio: non posso tassare l’idraulico e il meccanico. Con i quali siamo
tutti felici di poter non pagare l’Iva. Anche lui troverà conveniente pagare100
euro, e magari 90 con lo sconto, invece che 123 - 125 col bollo. O non ha mai pagato una fattura, un idraulico? 

Il berzitello non sa dove l'economia nera si raggruma. Non è il solo, non gli se ne può fare una colpa. Venendo da Napoli lo sa benissimo, ma lui è il tipo che non sa niente.
Si pensa all’economia in nero come al Grande Evasore, con i forzieri nei paradisi fiscali, per comodità? Per aggravarsi la coscienza.

Atlantia, che ha aperto Fiumicino e Ciampino alle linee low cost, rovinando Alitalia, ora si propone di salvarla. Come? A Londra, patria del liberismo, o a Parigi, bisogna prendere le low cost a due-tre ore di treno, disagevole.

“Boccia: “Sull’evasione non creare ansia, serve la certezza del diritto.: le manette dopo le sentenze, non prima”. L’unico intelligente sarà rimasto il presidente della Confindustria. Uno che non ha bisogno di fare il furbo.

Ricavi dei giornali in caduta costante nel mondo, documenta “Il Sole 24 Ore”: da 111,8 miliardi di euro nel 2014 a 94,2 quest’anno. Più accentuato il crollo in Italia: da 2 miliardi a 1,5 e a 1,3. In effetti, non c’è più ragione per comprarlo, è solo un’abitudine.

Quest’anno la pubblicità sui social supererà, in Italia e nel mondo, quella sui giornali. Col 13 per cento della spesa globale in pubblicità. Al terzo posto, dopo la tv (che raccoglie il 29 per cento), e la ricerca internet in abbonamento (17 er cento).

Il Tg 1 fa uno speciale sulla guerra turco-americana ai Curdi. Interessante. Ma lo apre con una interminabile sproloquio di Conte, il presidente del consiglio. Poi dice che la Rai perde ascolti.

Sono due mesi, o forse tre, che si parla di un Mifsud spione  Roma, al centro del Russiagate americano. E non si sa chi è. Finalmente “la Repubblica” manda due giornalisti a Lalta, il paese di Mifsud, che non più lontana della Sicilia e costa meno, e qualcosa subito si sa, anche molto.

“Per evitare l’aumento dell’Iva una raffica di mini-tasse” – “Il Sole 24 Ore” ne ha contate per cinque miliardi. A carico di banche e imprese, ma anche del contribuente. Come se i contribuenti fossero scemi. I furbi sono sempre troppo furbi.

“Il peccato ecologico nel diritto canonico” vuole introdurre il papa Veniale o capitale? E per quante avemaria – come si misura? Ci sarà un peccato per ogni moda, l’aggiornamento è questo.

L’Interno pubblica il dato statistico sugli arrivi di immigrati irregolari in Italia dall’1 gennaio 2019 al 18 ottobre, comparato con i dati riferiti allo stesso periodo degli anni 2017 (-91,90 per cento) e 2018 (-59). In cifra: 110.431, 21.840, 8.241 (di cui oltre cinquemila negli ultimi due mesi, nd.r.). Altro che propaganda,

“Industriali e ambientalisti, tutti contro la plastic tax”. Tutti insieme?
E andranno tutti all’inferno? Bisognerà raddoppiarlo.

“Bravo Presidente. Niente sconti a Trump” inneggia “la Repubblica” alla visita di Mattarella a Washington. Sui dazi, sulle spese Nato, sull’attacco di Erdogan ai curdi in Siria. Ma poi: “Russiagate, pronto rapporto Usa: accuse all’Italia”. Una quisquilia.

A corredo del titolone Federico Rampini, l’unico giornalista, in Italia e negli Usa,a interrogarsi sul fenomeno Trump, fa anche una sintesi dal conferenza stampa di Trump unitamente a Mattarella. In cui niente di Trump è folle o corrotto, e tutto è anzi inquadrato nella politica Usa degli ultimi quarant’anni, del dopo Muro, che si continua a non voler vedere.

Immigrati via mare in dieci mesi in Italia 8 mila, in Spagna 26 mila, in Grecia 45 mila.  In Italia muoiono, al largo di Lampedusa. Perché il trasbordo è lungo e pericoloso. M questo non si vle vedere: solo il numero conta.

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