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sabato 29 febbraio 2020

Cronache del virus

“Nessuno vuole dare il cambio ai tre infermieri di Codogno. «Abbandonati dai colleghi»”. È vero? Sì. È possibile? Non dovrebbe, gli infermieri prestano giuramento, il cambio tra infermieri avviene “a vista” – se non c’è il sostituto, il personale non può lasciare la postazione, anche se l’orario è scaduto. Ma nessuna “visita fiscale” – seria, non per la forma – risulta essere stata disposta su infermieri sotto giuramento di Ippocrate che dal 20 febbraio si sono messi in malattia.
E la qualità dell’assistenza e le cure del personale rimasto prigioniero in ospedale dal 20 febbraio?
Israele respinge i turisti italiani all’aeroporto. Ma l’infezione è stata introdotta in Israele da un  viaggiatore proveniente da Milano.
Nel padovano si diffonde nome, cognome e indirizzo di una bambina contagiata dal coronavirus.
Grandi timori per l’Africa: se il corona virus dovesse infettare l’Africa a sud del Sahara che non ha ospedali né medici? Ma l’infezione arriva da Milano, da un milanese sbarcato per affari a Lagos, in Nigeria. Questa è una fake news, probabilmente, uno dei tanti scherzi feroci montati sulla rete, ripresa dal giornale radio Rai 2 alle 8.30 di venerdì e poi scomparsa, ma non inverosimile: il contagio che viene da Milano.
Non è fake invece il presidente della regione Veneto Zaia che rimprovera ai cinesi di mangiarsi i topi vivi. L’ha detto, evidentemente pensa che i cinesi mangiano topi. Un presidente che governa cinque milioni di persone, di campagna ma anche di città di antica tradizione, Padova, Venezia, Verona. 
I cinesi mangiano topi? La cultura non è una freccia – stupido Zaia non può essere: è rispettassimo, votatissimo.

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