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venerdì 6 marzo 2020

Cronache dell’altro mondo – 57

I tre candidati probabili alle presidenziali americane di novembre hanno: 78 anni Sanders, che ha anche avuto un attacco di cuore qualche settimana fa,  77 Biden, 74 Trump: il prossimo presidente sarà alla Casa Banca attorno agli 80 anni.
Elizabeth Warren, che si ritira (ma forse no), ne ha 71. Bloomberg, che si è ritirato subito dopo essersi candidato, 78.
Se gli ultimi tre presidenti prima di Trump, Clinton (1992-2000), Bush jr (2000-2008), Obama (2008-1016) tornassero in gara, sarebbero i concorrenti più giovani.
L’età mediana dell’elettore alle consultazioni locali è in America di 57 anni. Di una generazione più vecchia dell’età mediana degli elettori. Si dicono gli Stati Uniti insoddisfatti della presidenza Trump, e vogliosi di cambiamento. Ma, mentre in Europa il cambiamento ha prodotto governanti trenta-quarantenni, negli Stati Uniti li cercaafra i settanta-ottantenni.  
Il miliardario Bloomberg ha speso per due settimane di candidatura alle primarie per il concorrente Democratico alle presidenziali,  dopo le quali si è ritirato, mezzo miliardo di dollari. Avendo racimolato appena 45 delegati elettorali, ha speso 11 milioni per delegato.
Il senatore Sanders, in corsa con Biden per la candidatura Democratica alle presidenziali di novembre,  difendeva Khomeiny quando prese in ostaggio l’ambasciata americana nel 1980 – i 50 ostaggi erano Sanders “agenti della Cia”…. Da allora sempre catalogando l’Iran degli ayatollah un Stato democratico. Tuttora apprezza Castro, malgrado i latini espatriati dai regimi dittatoriali centro-americani siano larga parte dell’elettorato.

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