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venerdì 6 marzo 2020

Perdere i soldi in banca

Si affossa in Borsa Unicredit, la banca meglio amministrata, con un piano di ulteriore contrazione dei costi. Si perde nella nebbia del coronavirus l’ops di Intesa su Ubi, un’operazione che riguarda un buon terzo del sistema bancario italiano.
L’ultima acquisizione, Bper di Unipolbanca, fa un macello dei correntisti acquisiti: non sanno nulla, non sono avvertiti di nulla, Bper cambia le condizioni ma non lo dice (come dovrebbe da legge), non sa sa nemmeno che cosa ha cambiato e sta cambiano – inutile chiedere. Il caos è la regola in banca, che pure si penserebbe, e altrove è, agente primario e sicuro dell’economia e del benessere.  sistema economico.
Peggio dentro. Fondi e bonds  su cui le banche di preferenza convogliano il risparmio gestito  sempre al di sotto della parità, e non pagano niente. Oberati da commissioni, custodia, tasse.
Prosegue dal 1992 la politica del prelievo forzoso sul risparmio, mascherata. Attraverso i bolli – si pagano bolli anche sulle carte di credito, che il governo vuole  rendere forzose. E creste variamente denominate (bolli periodici, non legati a operazioni, imposta sostituiva… ) sul deposito in conto corrente, sul deposito titoli, sulle transazioni.

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