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venerdì 6 marzo 2020

Ombre - 503

Infettato dal virus e a rischio vita è a Roma un ottantenne “che inizialmente non è stato messo in isolamento e ha trascorso otto ore al pronto soccorso del san Filippo Neri”, che è un ospedale. Perché l’Italia si dice che ha un sistema ospedaliero superefficiente? Nessuno è mai stato in un ospedale?

Nel rinvio di tutto, si rinvia anche il referendum sul taglio dei parlamentari. Naturalmente non per salvare il governo dal virus.
Il referendum sarebbe stato votato dai contrari, dicono i sondaggi. E sarebbero stati probabilmente sopra al quorum. Una sconfitta dei fautori della legge.

Il governo salvato dal virus. Ovvero: la casta vera è la nuova élite di sprovveduti, comandati da un comico, a caccia di superstipendi pubblici, per non lavorare. Che i parlamentari vogliono ridotti alle veline di un sito o piattaforma, privata.

“La leggerezza del poliziotto: 22 ore a Tor Vergata prima  del ricovero”, “la Repubblica-Roma” – per Tor Vergata s’intende un policlinico universitario: “Quelle 22 ore a Tor Vergata del poliziotto «smemorato»”- Che, sottinteso, hanno propagato il contagio a Roma
È cambiato l’italiano – il poliziotto era “smemorato”, ed è stato abbandonato per 24 ore su una lettiga, malgrado la febbre alta, che di questi tempi… Ma forse no: un poliziotto ha torto. Il millennial non sa che pensare, giusto insolentire i poliziotti.

La sindaca di Roma Raggi, la bandiera delle periferie lagnose, ne ha dotata una di filobus: Tor Pagnotta potrà così circolare sui mezzi pubblici senza inquinamento. Ma la costosa rete elettrica di 5 km. è inutilizzabile: le buche fanno perdere il contato con la linea, e i mezzi vanno a gasolio.
  
Non sono ancora pubblici gli archivi vaticani desegretati degli anni di guerra e successivi che il rabbino di Roma Di Segni si sente in dovere di dirli un depistaggio, una propaganda, un trucco e un boomerang: perché il Vaticano non fermò il treno dei deportati del 16 ottobre 1943? Di Segni vuole riaccendere l’antisemitismo? Nel dialogo delle fedi, certo.

Di Segni dice anche che il Vaticano salvò solo gli ebrei battezzati. E tutti quelli non battezzati che si dicono salvati dal Vaticano?

Asia Bibi, la cristiana - cattolica per la precisione -  che il Pakistan voleva lapidata, salvata da una protesta internazionale, cerca e trova asilo politico in Francia. Il paese “repubblicano” per eccellenza, cioè massone. Papa Francesco non aveva tempo per la signora Bibi, non l’ha mai neanche ricevuta.

Si moltiplicano a Milano i processi contro l’Eni, di cui l’enigmatico Ferrarella fa docile cronaca sul “Corriere della sera”. Non si capisce nulla di chi accusa. L’obiettivo è invece uno, l’ad Descalzi. La cosa prosegue da alcuni anni, registrata obbligatoriamente nei prospetti di bilancio del gruppo petrolifero. Ma gli investitori non ne tengono conto. Chi è lo scemo?

Succedeva però anche negli anni 1950, quando Eni era un ente pubblico e il “Corriere della sera” il patrono dei liberali: l’Eni poté raccogliere in pochi anni una serie di volumi di attacchi di ogni tipo, principalmente del “Corriere della sera”, e di Indro Montanelli, imbeccato e pagato dalla Francia. I processi africani sono un’operazione revival? O il tempo non passa mai a Milano?

Forse bisogna solo scorporare Eni, e venderlo a pezzi a qualche amico degli amici, con diritto di arricchirsi senza faticare. Eni è un gruppo milanese, ma non fa gli affarucci: le finte joint-ventures, le società di comodo, le quote. Questo non va bene, nemmeno alla Procura di Milano.

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