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Ma che brutta Sardegna
Una Sardegna livida,
verde scuro le campagne, grigio il mare, irto il dialetto, fa da sfondo a una
vicenda di rapimenti di giovani figlie di immigrate sole, da vendere “agli
yacht”. Con assassinio al primo tentativo di fuga, come usava al tempo dei rapimenti
di persona.
Una storia variamente
classificata thriller o action movie. In realtà splatter.
Non proprio, alla Quentin Tarantino: tra svitati, di poche parole, con assortimento
di inseguimenti, anche a piedi, e autoscontri.
Il salentino de Feudis ha già
una discreta esperienza del genere, al terzo lungometraggio. Alla star Luca Argentero
non viene richiesto molto, giusto di guardare l’obiettivo.
Domenico de Feudis, La
coda del diavolo, Sky Cinema
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