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giovedì 11 ottobre 2007

Amanda Davis, "Faith": aveva già le visioni

Fa le prove di “Quando mi amerai”. È impressionante, una preparazione quasi scolastica, anche alle "visioni". O una ispirazione simile a un destino. C’è peprfino il racconto dell’aereo che cade, “Schianto”, come cadrà dopo un paio d’anni quello in cui Amanda morirà, con l’amato padre e la madre.
Rinnova – sottile e resistente come già in Carson McCullers, in filigrana scoperta, quasi dichiarata – quella che si diceva scrittura al femminile. Che ruota attorno all’impossibilità di amare, fisica (il genere), metafisica (l’impossibilità di essere), tragica (il dover morire). A partire da madame di Lafayette (le “Lettere portoghesi” si capisce che sono opera di uomo). Sulla quale Stendhal ha modellato il “nuovo romanzo” dell’Ottocento, il romanzo romantico.

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