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lunedì 21 giugno 2010

I due pesi delle intercettazioni

O: le intercettazioni dell’Inter e la giustizia sportiva. O: la giustizia è uguale per tutti, tranne che a Milano, per i signori, nell’anno 2010, senza vergogna. Chiusa la condanna di Tavaroli, lo spione di Pirelli-Telecom, col giudice che rimprovera alla Procura le mancate indagini sui committenti di Tavaroli, cioè su Pirelli e su Telecom, cioè su Tronchetti Provera, la Procura fa finta di nulla, e ha in atto il procedimento per distruggere le intercettazioni. Per proteggere gli spiati, afferma.
L’Inter c’entra, perché nel patteggiamento di Tavaroli, la giudice Panasiti ricorda la testimonia di Ghioni, braccio destro dell’incolpato: “Tutte le aziende alle quali era interessato, come azionariato, il signor Tronchetti, nel senso che aveva una partecipazione, le consideravamo aziende di Gruppo; tra queste consideravamo anche l’Inter un’azienda di Gruppo. Ne conseguiva che anche l’Inter, in quanto azienda del Gruppo, veniva tutelata e gestita, esattamente, come se fosse Telecom Italia, e, quindi, con una programmazione anche di attività di incursione su varie aree di queste aziende“. Ma il Procuratore federale Palazzi, l’accusatore del calcio, fa finta di non avere letto. Come non ha letto dei pedinamenti ordinati, e pagati, dall’Inter di Facchetti a carico di Vieri e altri calciatori.
La cosa però non finisce qui, perché c’è chi si oppone alla distruzione delle intercettazioni che tanto sta a cuore alla Procura di Milano. Per ora è solo l’ex arbitro De Santis, il cui avvocato, Irma Conti, ha presentato opposizione alla distruzione dei vari dossier “Ladroni”: lo ritiene essenziale per la richiesta di danni che si appresta a presentare. Ma anche Moggi, l’ex dg della Juventus, si appresterebbe a opporsi, che “ladrona” chiama l’Inter, in particolare per quanto concerne un altro dossier, denominato “Como”. Nel quale Adamo Bove, il dirigente Telecom poi suicida, che materialmente effettuava le registrazioni, segnava tutti i dati personali, codice fiscale compreso, delle personalità del calcio intercettate.
L’avvocato Conti ha ottenuto un rinvio, al 21 luglio. Data entro la quale altre opposizioni si dovrebbero manifestare.

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