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venerdì 24 settembre 2010

I servizi di Santoro

L’onorevole Bocchino difende da Santoro la discutibile famiglia dei Tulliani, e accusa questo e quello, indisturbato. L’onorevole ha una morale diversa, superiore? Dice pure che la famiglia è accusata su carte false, volute da Berlusconi. Al quale darà il voto fra cinque giorni. È doppia anche la politica? E che il tutto è stato fabbricato da servizi segreti deviati. Mentre c’è un fiorire di “carte” su tutti i fronti, con raffronti grafologici, piste informatiche, ricostruzioni dettagliate di personalità così remote come il giornalista dell’Honduras e quello di Santo Domingo, e perfino una perizia sui caratteri tipografici e la carta intestata di Santa Lucia, esperita con una National Printing Co – a Santa Lucia? Da ultimo arrivata una telefonata dello “staff” del ministro di Santa Lucia. La telefonata non va in onda, e non si sa quindi chi parla: il capo di gabinetto? la donna delle pulizie? E come mai telefona proprio a Santoro? Dice però una cosa precisa, che "il ministro parlerà fra un mese". Cioè per i morti? Anzi ne dice due: che “il territorio è pieno di agenti russi, libici e italiani”. Che consentirà di fare un’altra puntata ghiotta di “Annozero”: gli agenti di Putin e Gheddafi sguinzagliati da Berlusconi contro Fini. Su un territorio che, lo spettatore non lo sa, ma è poco più di un recapito postale, grande due volte il Garda e meno abitata - anche se ha un governo, peraltro socialista, quindi antiberlusconiano. Ma di questo probabilmente nessuno ad “Annozero” è a conoscenza, la colpa è della geografia, dell’abolizione della geografia a scuola.
Il tutto in chiave minore, si vede (la trasmissione avrà solo quattro milioni di spettatori). E forse non per la modestia del parterre- il contrappunto è del solito leghista cui Santono fornisce un certificato di vivenza. La sensazione è che questa è vera roba di veri servizi segreti. Che la rappresentazione sia quindi triplice, maschere di maschere di maschere - e mancano soggetti del calibro della regina Elisabetta, capo di Stato di Santa Lucia, e del papa, di cui i religiosissimi africani che abitano l'isola sono fedeli. Le “carte” sono dettagliate, invasive, ubuescamente “enaurmi”, ed esplodono a ripetizione per non lasciar pensare. Detto a un pubblico che ama la controinformazione, ma sa da tempo ormai, dalla “Strage di Stato”, quindi da quarant’anni, che i dossier perfetti sono dei servizi segreti, per loro fini reconditi anche se combaciano con i nostri.

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