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martedì 5 aprile 2011

Il treno di carta bollata

Il treno privato di Montezemolo e Della Valle incrementa le cause in attesa del decollo. Le cause in Tribunale, penale e civile, che la Ntv, Nuovo trasporto ferroviario, ha promosso contro Fs e contro Trenitalia, e che Trenitalia e Fs stanno promuovendo contro Ntv. Una vicenda apparentemente implausibile, poiché Montezemolo e Della Valle hanno dalla loro, come soci con quote rilevanti (20 e 15 per cento), e come sponsor politici, Intesa e Generali, i due maggiori gruppi finanziari del Paese. E Della Valle è frequentatore diuturno, come egli stesso rivendica nelle sue quotidiane esternazioni, di Perissinotto, l’uomo azienda di Generali. Non si capisce cioè perché il treno Ntv non parta. Ma ci sono due ma.
Uno è che il governo, bene o male, c’è. E Berlusconi, la Lega e Tremonti si tengono distinti dalla galassia Intesa-Corriere della sera, alla quale Montezemolo e Della Valle sono ascritti. Non si fanno la guerra ma stanno in guardia. L’altro è, secondo molti, nella natura stessa di Bazoli e Perissinotto, gli uomini azienda dei due gruppi, Intesa e Generali, che amano le cordate ma non si fidano. Sarebbero loro stessi a tenere sulla corda Montezemolo e Della Valle. E un terzo “ma” si potrbbe aggiungere: che i 25 treni della flotta Ntv non sono ancora pronti, non quanti sono necessari per avviare il servizio almeno sulla Roma-Milano. Non prima della data prevista, a fine anno.

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