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giovedì 7 luglio 2011

Intercettare è peccato, a Londra

Unanime e scandalizzata è la riprovazione di Murdoch, e della sua amante e collaboratrice Rebekah Brooks, bella donna peraltro, perché hanno spiato principi, attrici e calciatori per i loro giornali di pettegolezzi. Oggetto della riprovazione è che avrebbero intercettato i telefonini di alcune bambine rapite, e poi uccise – cosa impossibile: i rapitori per prima cosa distruggono i cellulari dei rapiti. “Intercettare i telefoni è un brutto reato”, salomoneggiano i quotidiani italiani. Eccetto che in Italia, ovviamente.
La vera differenza è che Murdoch e la sua ex segretaria non stampavano cose false, “montate”: tagliate, cucite, e soprattutto ammassate. Murdoch non spreca la carta – e infatti, ora che gli inserzionisti disertano il suo tabloid lo chiude. A questo riguardo anzi Murdoch è un santo verde, non stampa tre milioni di copie al giorno, una foresta, per nulla, e si può star certi che presto se ne farà la proclamazione - troppi giornalisti sono lautamente incensati da Sky. Se non prevarrà l’invidia per la sua rossa e aggressiva Rebekah, che esaurisce tutto l’immaginario nazionale, roba da obliterare i sogni. O il dispetto per l’onestà, malgrado tutto, dell’affarista, che non spaccia la spazzatura per giustizia – anche Rebekah non fa la morale, solo vuole essere prima nel giornalismo di serie B.

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