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sabato 29 dicembre 2012

Ombre - 160

Il partito neo guelfo nasce a Roma in un convento, delle Suore di Sion al n.28 della via Garibaldi.
Ha a simbolo lo scudo crociato. Sarà organizzato da Riccardi, della confessionalissima Comunità di Sant’Egidio. Ha a patroni il Vaticano e i vescovi italiani. Ma Monti assicura: “Non stiamo facendo una nuova Dc”.

Monti assicura anche: “Non siamo centristi né moderati”. Il diavolo, si sa, sta nelle sacrestie.
Ma è il vecchio gioco dei quattro cantoni: Monti vuole essere tutto, di destra e di sinistra.

Francesca Pascale, la fidanzata di Berlusconi, spiega Rossella al “Corriere della sera”, è “una ragazza simpatica e molto in gamba, somiglia fisicamente a Veronica. Però ha doti notevoli, carattere, intelligenza, cultura”. Però. I cortigiani sono sempre malelingue.

Seicento milioni di nuovo capitale per il “Corriere della sera” è una cifra enorme. Tanto più per un cespite e perdere, senza dividendo, senza plusvalenze. Che non  si capisce perché i soci ardano di sborsare, a gara tra di loro. Per diventare meno ricchi? Per il gusto della dépense – saranno pure cannibali?

Pietro Grasso può “scendere in campo”, Ingroia no. Forse perché Grasso è più di Ingroia, essendo Procuratore Nazionale? Violante non dice perché. In quanto Procuratore Nazionale Grasso non avrebbe dovuto essere più neutro politicamente?

Violante è il magistrato ex per eccellenza: ispiratore del processo a Andreotti per mafia, presidente della Commissione antimafia, presidente della Camera. Ma è tuttora parlamentare. Nonché professore di diritto e procedura penale – anche se a Camerino.

Monti essendo un “quasi” candidato può occupare liberamente la Rai, non c’è par condicio per lui - il direttore generale Gubitosi e la presidente Tarantola si muovono solo se c’è da contenere Berlusconi, il concorrente di Monti.
Formidabile triplice ipocrisia: della Rai, di Monti, dei suoi amministratori. Non sanzionabile, essendo la “cultura” di Milano: la sopraffazione..

Se ne va Pato: il padre Silvio lo vende, la figlia Barbara non si oppone. Pato, docile, serviva a Barbara per uscire sui rotocalchi.
La figlia dell’uomo più ricco e potente d’Italia ha l’ambizione di una velina. Anche questo senza scandalo a Milano.

Dunque, Nicole Minetti ha passato tre giorni con Cristiano Ronaldo (Andrea Nicastro, incidentalmente, sul “Corriere della sera” venerdì), in gloria, malgrado la splendida fidanzata di lui. Questa ce l’avevano tenuta nascosta, anche se della Minetti ci dicono tutto. Per non sembrare berlusconiani?

“Il bilancio italiano è usato come un Bancomat, per ripianare i buchi delle banche tedesche e francesi”. È una battuta? No, è la verità. E come può succedere?
Tremonti lo dice solo in campagna elettorale. E lo dice per conto della Lega, che questo bancomat ha voluto.

Monti vuole “ascendere” alla  “guida del Paese”. Avevamo le guide turistiche, le guide scout, alpine e naturalistiche, e quella dei perplessi, di Maimonide. La guida del Paese era mussoliniana. Anche gesuitica? Davanti ai giornalisti italiani in assemblea, a bocca aperta.

“Vado da Santoro, Travaglio mi è simpatico”, ghigna Berlusconi a Rai 1. Una perfidia, per agitare  il nemico, nel teatrino della politica. Ma è anche molto di più, considerando il numero di libri scritti da Travaglio contro Berlusconi per mafia, droga, riciclaggio, stupro, più o meno tutto il codice, assassinio compreso. I due si tengono, in alto, sulle spalle delle audience.

Tre punti percentuali di prelievo fiscale sul reddito in più in un anno, dal 42,5 al 45,3 per cento. Di che strangolare l’economia più robusta. Col debito in crescita - il record della crescita in un anno. Più catastrofe di questa! Ma per il “Sole 24 Ore” è un quisquilia. Per i suoi patron,  vecchi-neo Dc.
Il potere anzitutto, fosse pure sui cadaveri: questa è sempre la Dc che ha portato l’Italia ha portato alla deriva, dal Moro-Andreotti del 1976.

“Cade il tabù del 25 dicembre” – si può lavorare. Questa mancava, il Natale come tabù. C’è proprio paura della festa, il tempo vuoto. Per il vangelo del mercato? Per la stupidità?.

È più scandalosa la condanna di Sallusti, a una pena esorbitante, con una motivazione demenziale (delinquente incallito, recidivo, pericoloso, detto di un incensurato), o la grazia di Napolitano? Senza censure per il giudice di Sallusti. È un nuovo codice.

“Siamo fuori dai giri che contano”. Tripudio a Roma per il nuovo giro di Zeman. Ma questo l’aveva detto prima Lucescu.

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