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martedì 13 settembre 2016

Fisco, appalti, abusi (92)

Sia scaduto l’abbonamento a Norton e voi abbiate deciso di non rinnovarlo, garantiti da altre protezioni, malgrado i martellanti solleciti. Subito il computer rallenterà, ammorbato dal phishing. Dapprima poco e occasionalmente, poi a lungo e stabilmente. Si rianima quando avete rinnovato l’abbonamento. Dopo 24 ore, come dice Norton. Ma non saprete mai, nessuna Autorità si pone il problema, se il phishing si è immediatamente diffuso per la mancata copertura di Norton, o se Norton lo abbia diffuso.

Si porta l’eta del pensionamento a 67 anni, e poi la si riduce a 63, ma in quota ridotta e in forma di mutuo, pagando un interesse alla banca e un premio all’assicurazione. Sembra uno scherzo e invece sarà una legge dello Stato. Benedetta dai sindacati. 
Si dovrà rimborsare un mutuo ventennale per ripagare i quattro anni di pensione anticipata. A un costo del 10 per cento della somma erogata.

Roma ha fontanelle a ogni incrocio, nel centro e nei quartieri adiacenti – quelli costruiti fino al 1939. Molte le ha divelte o tappate, alcune sostituendole con mirifici “erogatori d’acqua”, la stessa dell’acquedotto: capanni di ferro e ghisa, enormi, da 100 mila euro l’uno. Un appalto lucroso, per chi?

Dopo mezzo secolo di resistenza alla lobby immobiliare dei pianoterra e seminterrati, forza trainante delle “isole pedonali”, cioè dei mercatini, con pizze a taglio e gelati, Roma si arrende con i 5 Stelle. La sindaca Raggi vuole pedonalizzre il rione Monti – vuole sfrattare Napolitano? Roma 1, l’unica circoscrizione rimasta al Pd (insieme con i Parioli) l’ha giocata in anticipo pedonalizzando il ghetto. Via il residuo commercio dei romani per oltre un secolo: dopo Bises (tessuti di aredamento) e Cucciollo (elettrodomestici), sono in sofferenza Limentani (casalinghi e stoviglie) e Longo (tessuti), con le mercerie che ancora conoscono il mestiere, e resistono malgrado tutto.
Ma il ghetto “liberato” rimane squallidamente vuoto. .

Si chiude a Roma il ghetto e si svuota, ma non si sanitarizza il Portico d’Ottavia o Piazza, il suo asse centrale, dai ratti e dai cattivi odori. Il sabato sera si mandano i vigili a multare “tavolino selvaggio”. Non per multarlo, che non si può, per farlo dire ai giornali. La grande politica vuole infatti che la Piazza rimanga vuota – che tutte le piazze rimangano vuote, si dice a Roma come altrove.
È una certa politica, stupida? Non può essere, la frase fatta copre sempre una magagna. La piazza deve rimanere vuota finché gli esercizi “non pagano”, alle autorità e agli immobiliaristi?

Si moltiplicano coi 5 Stelle e le isole pedonali a Roma gli appalti dei pilomat. I pilomat sono le colonnine retrattili, che danno accesso solo a chi ha uno speciale permesso. Ogni pilomat costa 150 mila euro. A che fine non si sa. Né si sa se sono appalti 5 Stelle oppure Pd?  
O sono bipartisan?

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