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giovedì 6 gennaio 2022

Ombre - 595

“Il 40 per cento dei test rapidi negativi in realtà è falso”, l’assistente del genera le Figliuolo. Di che stiamo parlando, che i contagi sono il 40 per cento in più delle statistiche? Che i tamponi li facciamo per ingrassare le farmacie?

C’è anche la virtuosa Regione Emilia-Romagna che scopre 33 mila casi pregressi grazia e un ricalcolo. Di che stiamo parlando, allora? 

Anche, ospedalizzati con covid o ospedalizzati a causa del covid: fa differenza? Enorme? Perché confonderli? Perché l’informazione, dopo due anni, è così lacunosa. Oltre che la storia e la geografia, la scuola ha cancellato anche la matematica, le statistiche?

 

A Chicco Testa, ex presidente di Legambiente, che propone qualche termovalorizzatore per smaltire l’immondizia a Roma, un investimento privato che non aggraverebbe il bilancio del Comune - e farebbe costare lo smaltimento meno di quanto costi ora, esportando l’immondizia - la Cgil del Lazio contrappone una multi-utility pubblica, cioè un altro carrozzone.

 

Succede nello stesso tempo di avere sottocasa un cantiere che blocca da settimane le strade, invertendo i sensi unici con segnali improvvisati, con grave rischio di collisione, per il rifacimento di uno snodo delle tubature del gas. Un cantiere dove si lavora un giorno sì e cinque no. Preceduto da altri due cantieri, allo stesso incrocio e tratto di strada, uno per la condotta dell’acqua, Acea, e uno, Ama, per la fognatura. Tre cantieri all’opera per sei mesi quando ne bastava uno. Forse non è cattiva gestione, è corruzione in appalti. Ma cambia?

 

La corruzione è evidente nella diversità degli appalti. Acea, società quotata, ha controllato ogni giorno i lavori, di un appaltatore che ha lavorato rapido e ha ricostituito manto stradale e marciapiedi come nuovi, con strisce bianche per l’attraversamento e il parcheggio. Le municipalizzate senza alcun controllo e senza collaudo – il cantiere Ama chiuso ha manto stradale e marciapiedi rabberciati, senza più segnaletica a terra.

 

“Scuola, un «buco» di 8.500 no wax”, di cui 7.000 insegnanti, solo nel Lazio. Impossibili da sostituire, naturalmente. Ma il nucleo no wax è di insegnanti?

 

Il principe Andrea probabile condannato. Per la regina Elisabetta una fine ingloriosa. Ma dei suoi quattro figli chi ha fatto bene: Carlo? Anna? Andrea? Non proprio bene, ma decentemente? 

 

Dopo l’assegno ai netturbini che non si sono messi in malattia per le Feste, il professor Gualtieri, sindaco di Roma, recidiva: assegna, con tanto di delibera fatta approvare in pompa dal consiglio comunale, un quarto degli introiti da multe stradali ai dirigenti dei vigili urbani. Uno pensa che non sia possibile, e invece è vero. E il professore è persona tranquilla, responsabile.

 

Papa Francesco governa il Vaticano con i motu proprio: “35 in 8 anni, Giovanni Paolo II in ventisette anni ne ha firmati 32”, Filippo Di Giacomo sul “Venerdì di Repubblica”. Il papa sinodale, collettivo, comunitario, democratico, governa a colpi di decreti, personali.

  

Celebrando l’anno record di Piazza Affari Andrea Greco assegna la palma a Unicredit, per il rimbalzo del 76 per cento. A 13,5 euro. Ma Unicredit “valeva” 18 euro tre anni fa. Com’è possibile che una grande banca subisca oscillazioni in Borsa così enormi?  

 

“Sono stato presidente della Commissione Europea con 15 e con 25 Paesi e non c’era alcuna differenza. Il mio problema era sempre trattare con la visione divergente della Gran Bretagna”, Romano Prodi, “7”.

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