Cerca nel blog

lunedì 11 luglio 2022

Quando Mattarella si dimise Andreotti non ne tenne conto

Quando De Mita fece dimettere cinque ministri contro Andreotti, Andreotti pressato da Craxi li sostituì e non chiese nemmeno la fiducia. Era il 1990 e De Mita, su suggerimento di Scalfari, cioè di De Benedetti, ritirò i suoi contro la legge Mammì che regolava la tv privata (Berlusconi), cioè la legalizzava. Giovedì, se Conte ritira i suoi ministri, Draghi li sostituirà con 5 Stelle fedeli a Di Maio? Sarà difficile.

I precedenti sono 2-1 a favore della continuità. Nel 1993 il governo Ciampi andò avanti benché si fossero dimessi i ministri Pds – con Craxi di nuovo nel mezzo. Gli ex Pci si dimisero per protesta contro il voto della Camera che negava alla Procura di Milano l’autorizzazione a procedere contro il leader socialista. Il governo aveva già giurato, ma non gli era stata ancora votata la fiducia. Ciampi sostituì i dimissionari e poi ottenne lo stesso la fiducia. È andata male invece a Letta, quando si sono dimessi i cinque ministri di Berlusconi.

Fra i cinque di De Mita contro Berlusconi c’era anche Sergio Mattarella, ministro della Pubblica Istruzione. Con altri due meridionali, il calabrese Misasi e il siciliano Mannino, e due esponenti della sinistra Dc, Martinazzoli e Fracanzani.      

Nessun commento: