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giovedì 28 aprile 2011

Agli arresti per palpeggiamento

Palpeggiamenti, dunque. Il parroco di Turano a Massa, di 83 anni, finalmente sa, dopo cinque giorni, che è stato arrestato dai giudici di Genova con l’accusa di aver “palpeggiato” due prostitute rumene minorenni.
Lo hanno fatto arrestare di notte, tra venerdì e sabato santo. Perché si sa che l’arresto di fa per pericolo di fuga, e il rischio di reiterazione del reato.
Ci sono dunque molte prostitute rumene minorenni liberamente in giro, da “palpeggiare” o anche no.
Palpeggiare una prostituta è certo un delitto.
Anche l’ipotesi che il vecchio prete scappi di notte, con o senza una prostituta minorenne, non necessariamente rumena, non è male.
Nei cinque giorni prima che l’avvocato del parroco potesse sapere dei “palpeggiamenti”, per le giuste vacanze dei giudici, sui giornali si è potuto parlare di racket delle minorenni, un giorno, di filmati, un altro, e di confessioni il terzo – a Pasquetta i giornali non sono usciti.
Sgarbi di massoni? No, i giudici di Genova sono tutte donne – o la massoneria ora è aperta alle donne? Le minorenni in questa fase della storia sono sacre ai giudici se donne, anche se prostitute – per i minorenni che fanno lo stesso mestiere c’è tolleranza

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