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lunedì 17 ottobre 2016

L'italiano debole

Alessandro Rosina, “oltre a professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano…. è Presidente dell’Associazione”. Oltre che no? 

Scomparso per morto?

E mentre invece – e invece pure?

Lo scopo non è quello di…”, invece che “non è di”, per allungare il brodo?

Latinorum e “grecorum” a iosa (a iosa?) dopo aver abbandonato lo studio del latino e del greco: Mattarellum, Porcellum, Italicum, Provincellum, Democratellum. E Mafiopoli, Sanitopoli, Concorsopoli, Rimborsopoli, Parentopoli, Velinopoli, Calciopoli, Tangentopoli, in chiave sbirresca, il suffisso greco connotando il sostantivo come un delitto, mentre è parola socievole per eccellenza, grata. 
È vero che ai più non vogliono dire niente, e anche ai meno.

Il prete astemio alla messa
Il violino di fila mancino
La voce stonata nel coro
Zaza che non inquadra
Lo specchio della porta
La terra scotta sotto i piedi
E io sono nella peste
Anche se non so quale.
La vita passa a fianco
Il tempo è al disincanto.

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