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Francesco non è santo - 2
Matteo Matzuzzi fa sul “Foglio” un conto raccapricciante dei “perseguitati
perché cristiani” in questi ultimi anni. L’unica cosa, forse, che il papa Francesco
ha omsso di denunciare. Quasi tutti, perseguitati e assassinati, nei paesi
islamici.
”Open Doors” ha calcolato che nel 2024 siano stati “uccisi per ragioni
legate alla fede 4.998 cristiani in tutto il mondo”. Così, all’unità, non 5
mila. Ma sono numeri per difetto, molti attacchi non sono registrati, e quindi
non sono catalogati. Dei morti censiti, 4.606 sono stati trucidati nell’Africa
sub-sahariana”. Soggetta, va aggiunto, da subito dopo la crisi petrolifera del
1973, con l’arricchimento spropositato degli stati arabi del petrolio, a una campagna
di islamizzazione massiccia (scuole, moschee e campi da polo a iosa, la religione
come ascensore sociale) e radicale. Visibile in Nigeria già nel 1974. Nella Nigeria
settentrionale, degli emirati di Kano e Kaduna. “La stragrande maggioranza dei
cristiani uccisi in odium fidei”, può ora sintetizzare Matzuzzi,
“è stata nigeriana: 3.100 assassinati e 2.830 rapiti in un solo anno”. Vittime
di “campagne di odio mirate”, ed esplicite. “Almeno 16,2 milioni di cristiani
sono stati perseguitati con la forza negli ultimi due anni”, a partire dal
2022.
È la punta di un iceberg molto più vasto, sempre su impulso islamico.
“Sono aumentati gli attacchi a chiese, scuole e ospedali cristiani: erano 2.110
nel 2023, sono stai 24.766 nel 2024. Le minacce fisiche a cristiani, quelle denunciate,
sono passate da 9.411 nel 2023 a 42.849 nel 2024. Gli attacchi alle case
private sono passati delle 4.567 segnalazioni del 2023 alle 21.431 nel 2024. I cristiani
costretti a lasciare casa sono più che raddoppiati: erano 124.310 nel 2023,
sono stai 278.716 l’anno successivo”.
Un referto che si aggiunge a uno stato di persecuzione stabile. Il rapporto
precedente di Open Doors, un’associazione attiva da trent’anni, sul 2023, presentato alla Camera dei Deputati, calcolava in “oltre 365 milioni i cristiani
nel mondo che subiscono, a vario titolo e con varie modalità, persecuzione per
la loro fede. Un fenomeno che riguarda un cristiano su sette e che diventa uno
su cinque in Africa e due su cinque in Asia”.
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