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domenica 12 luglio 2009

Contro Berlusconi - e contro la Rai?

Il consigliere Rizzo Nervo non vuole che la Rai lasci Murdoch (Sky). Non vuole nemmeno che la Rai si faccia aumentare i diritti da Murdoch. Rizzo Nervo è insomma per Sky, e vuole che si sappia. Ma è consigliere Rai. Nominato dalla sinistra, e questo passi - questa sinistra democratica ha fatto di peggio, sotto le spoglie della lotta a Berlusconi, che patrocinare i Murdoch e tanti altri avventurieri, anzi farsene patrocinare. Ma come è possibile che un consigliere Rai faccia la politica della conorrenza?
Rizzo Nervo, essendo democratico, è al di sopra di ogni sospetto. Inoltre, è cattolico, e quindi non ha colpa. Ma non c'è un giudice a Roma? E il Tesoro non ha da obiettare, che a fine anno dovrà ripianare il buco della Rai?
Succedono cose strane in questa guerra tra Sky e Mediaset, cioè tra Murdoch e Berlusconi. Con i giornali di Murdoch, in prima linea i britannici, schierati nelle turpitudini. La lotta insomma è spietata - anche se Berlusconi, stranamente, sembra non difendersi, sembra non volerlo più che non poterlo o saperlo fare. Raisat, il gruppo satellitare della Rai, ha in scadenza a fine mese il contratto settennale che la lega a Sky. Per un canone non eccelso di 50 milioni, l'anno. Abbondantemente superati dalla pubblicità che Raisat raccoglie.
A questa scadenza settennale il monopolio satellitare di Sky è sfidato da Mediaset, come i lettori di questo sito sanno - e, stranamente, solo loro. Finora Mediaset Premium s'era accontentata di fare la tv pay-per view, a gettone cioè, per evento. Ora, con la pubblicità in calo, scopre le gioie della pay-tv in abbonamento, pagato preventivamente, fidelizzabile. Anche per gli ampi margini di concorrenza che i costosi abbonamenti di Sky aprono, imposti finora in regime di monopolio.
L'entrata in campo di Mediaset aveva offerto alla Rai, quando ancora Berlusconi non era al governo, l'opportunità di allearvisi. Di diventare anzi il pezzo forte della nuova rete satellitare, con la sua enorme library di successi. E comunque di accedere alle laute entrate da abbonamento. Da abbonamento vero, commemrciale, non regolato per legge. Una concorrenza Rai-Mediaset sarabbe stata per il monopolista sicuramente disastrosa. Da qui la campagna antitaliana di Murdoch, prima contro Prodi poi contro Berlusconi. In parte coperta con la regale apertura a Milano, Italy, nella visita di poche ore che ha avuto la magnanimità di concedere due settimane fa, e con le fiorellate - tanto lacrimevoli quanto galvanizzanti per la romana sinistra pariolina.
Lo scontro si pensava in via di remissione dopo l'intervento cardinalizio del sottosegretario Letta. Che avrebbe consigliato di lasciare Raisat a Sky, solo incrementando il canone. Non una grande idea, e nemmeno una buona posizone negoziale. Non con Murdoch, uno noto per non fare prigionieri, il suo buon nemico è uno morto.
Murdoch ora non vuole dare a Raisat nemmeno l'aumento, non uno che pesi. Succede negli affari ed è anzi normale, che uno sia più abile dell'altro. Ma che Murdoch possa consentirsi di schierare Rizzo Nervo, tanto più "a gratis", è una garanzia di impunibilità. Agli Squali è consentito, ma da parte di chi?

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