Cerca nel blog

venerdì 7 settembre 2012

Chi diffama? Il diffamato

“L’accusa sottesa” è dell’avvocato, ribatte F.Sar. all’avvocato di Grilli, Salvatore Santagata. Forse la stessa Fiorenza Sarzanini che due giorni prima aveva pubblicato una pagina sul “Corriere della sera” sulle tangenti Finmeccanica che la “moglie di Grilli”, il ministro dell’Economia, avrebbe intascato. Come dire: noi non c’entriamo, se Grilli o il suo avvocato si ritengono accusati è perché hanno la coda di paglia.
In effetti, riguardando il giornale, né nel testo né nei titoli si legge che la moglie di Grilli ha intascato tangenti. Ma il testo è stato anticipato il giorno prima dal giornale all’Ansa. Tutti i giornali, i telegiornali e i giornali radio ne hanno parlato come di uno scoop del “Corriere”, e un lettore intende che uno scoop riveli qualcosa, non una inoffensiva chiacchierata tra due gentiluomini – di Gotti Tedeschi, uno dei due interlocutori il “Corriere della sera” è peraltro molto ossequioso. Lo stesso giornale si tradisce: nei titoli, in prima pagina e in prima colonna, parla della “moglie di Grilli”, e solo alle ultimissime righe, se uno ci arriva, precisa tra parentesi “probabilmente la ex consorte” – di un matrimonio finito da molti anni, da ultimo con un divorzio ostile nel 2008.
Ma F.Sar. e il giornale possono stare tranquilli. L’avvocato, che “diffida gli organi di stampa dal proseguire nel dare ulteriormente risalto ad una notizia destituita da ogni fondamento”, è un sicuro perdente. Nessun giudice giudicherà un giornale per diffamazione, rischia di non andare più sui giornali. Chi è peraltro che “sottende” la colpa? Non il giornale. Non la Procura di Napoli, che ha diffuso le conversazioni. Non altre eventuali fonti. Sono Grilli e il suo avvocato, lapalissiano.
Sottendere non è di tutti, in effetti. Meglio di “News of the World” e del tycoon Murdoch, il “Corriere della sera” di de Bortoli e Sarzanini ha inventato come parlare male della moglie di Cesare senza portarne l’onere. Si può cioè dire tutto non dicendo, che non è una novità in linguistica, ma in giustizia “honni soit qui mal y pense”, la divisa dell’Ordine della Giarrettiera, la decorazione più ambita al mondo: tutti cavalieri, e la peste colga chi male pensa.
P.s. - La conversazione Gotti Tedeschi-Orsi sulla “moglie di Grilli” è stata captata con una microspia al ristorante. Qualche settimana fa, a fine maggio. Poi si dice che la lotta alla mafia (alla camorra, gli inquirenti sono napoletani) è impossibile.

Nessun commento: