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sabato 1 settembre 2012

Tarantola, il nome e la cosa

La prima cosa che Tarantola fa, la presidente della Rai che non se ne intende, è di prendersi la Sipra e Rai Fiction, i maggiori centri finanziari. In Rai Fiction prepensionando Fabrizio Del Noce per metterci Eleonora Andreatta. Uno spera allora che Eleonora Andreatta non sia parente. E invece è la figlia. Si vede che Tarantola, che non s’intende di media, s’intende di sottogoverno.
Ma lei stessa, Anna Maria, non sarà parente del giudice Giuseppe Tarantola che aggiustava le cause a Milano per i potenti? Tanto da diventarne il presidente onorato della Corte d’Appello. Sì, è la sorella – erano proprietari dell’Amaro Braulio.
Ma non c’è nepotismo, sono buoni cattolici. Anna Maria una sola cosa specifica nel suo curriculum, che quando studiava alla Cattolica stava dalle suore.
C’è qualcosa forse di stonato nel nome. Di valtellinesi che sono meridionali. “Tarantolati” appunto. Ma nemmeno questo conta, un magistrale Carlo Ossola ha appena spiegato sul ”Sole 24 Ore” che tarantolato era pure Leopardi: il poeta portava il momentaneo “impazzimento” tra i lenimenti nella storia della civiltà. Per non dire già del “Cortegiano”, il manuale cinquecentesco del perfetto gentiluomo.
Bisogna intendersi sulle parole, come sulle cose e le persone.

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