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giovedì 1 agosto 2013

Delenda Fiat

Non c’è procedimento giudiziario in cui Fiat non sia condannata. Una volta per colpa della legge, sic!, altre forse per sue colpe, lo sapremo dalle motivazioni delle sentenze, che si fanno aspettare. Ma con puntualità, quale che sia la causa, la Fiat viene condannata.
La Corte Costituzione scopre ora, nel 2013, dopo 44 anni, che l’art. 19 dello Statuto dei lavoratori è incostituzionale. Non perché nessuno l’aveva mai impugnato: era stato fatto, ma non dalla Cgil come ora. Mentre la Corte di Cassazione sancisce, sempre su ricorso della Cgil, la fine del licenziamento per giusta causa. Ma solo per la Fiat, le badanti e le colf si possono licenziare liberamente. Il comma 1 dell’art 19 limitava la partecipazione alle Rsu aziendali ai sindacati che riconoscono i contratti collettivi applicati in azienda.
C’è una dose di sinistrismo, di falsa buona coscienza, in questi “supremi” giudici. Che naturalmente sono fascisti: lo sono per natura, tale è la natura del giudice in Italia. La Corte Costituzionale hanno adito, sicuri delle condanna, ben tre tribunali, Torino, Vercelli e Modena, due dei quali c’entrano poco o nulla con la Fiat. Ma questi giudici non sono soli, c’è un ritorno del “tutto è politica” democristiano: riportare tutto sotto controllo, dal Cnr al Tribunale circondariale. Questi “giudici” hanno cominciato con Finmeccanica e con Eni, sospetti di derive berlusconiane, che infatti subito sono rientrati a cuccia, Pansa e Scaroni non perdono botta per dichiarare la loro fedeltà, e si punta ora alla Fiat.
Anche Marchionne potrà licenziare chi sabota la produzione, ma dopo aver fatto atto di sottomissione alla Dc–che-non-c’è, arcigna: discuta coi nuovi ras i piani d’investimento, le localizzazioni, le assunzioni, gli sfioramenti. Per Marchionne sarà difficile capirlo, ma dia ascolto a Giovannini, il “vaselina”: Giovannini è il tipico ministro democristiano, che parla tanto e non fa nulla, per i disoccupati, i giovani senza occupazione, gli esodati, e la flessibilità del lavoro (che tanto vanta, ma per la Germania), e quindi avrà un grande futuro.

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