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domenica 16 novembre 2014

Ombre - 244

A che servono gli stress test della Bce e gli esami “più rigorosi” che la Bce prospetta sulla base dei regolamenti Basilea III? Ma a rilanciare le fusioni e acquisizioni. Un settore molto florido, che rende molti milioni in consulenza, senza nessun rischio, ai banchieri d’affari. Questo sì che è business, tutto grasso.

Singolare maestro Cazzullo si erige in Carlo De Benedetti per il suo ottantesimo compleanno, maestro di saggezza. Uno che ha fallito tutte le imprese, eccetto la jugulazione di Calvi, e compresa l’editoria, dove ha dimezzato gli effettivi senza successo, giusto per pagarsi un dividendo, si fa giudice malevolo di Marchionne, Berlusconi, Prodi, e lo stesso Scalfari. Quant’è buono il padrone di giornali?

De Benedetti approfitta del buon Cazzullo anche per smarcarsi dal Pd: mai stato la prima tessera del Pd. Non era il primo elettore di Prodi, che oggi trova strano? Con Renzi si fa una vera Dc?

Si esce frastornati dal Nuovo Sacher, il cinema romano di Moretti. E non per il film di Olmi, “Torneranno i prati”, che pure è forte. No, per la programmazione, che promette quatto capolavori  da non perdere di furiosi accoppiamenti omosessuali, sotto e sopra le coperte. È un cinema, quello di Moretti, che proietta “the best european movies”, dice la pubblicità in sala.

Quattrocento giudici prepensionati entro il 215, altri novecento entro il 2018. Tutti “direttori o semi-direttori” di uffici. Per farci risparmiare? No, per metterc il cappello, di Renzi e Orlando.

Si moltiplicano i risarcimenti per ingiusta detenzione. Decretati da giudici. Si penserebbe: bene, la giustizia funziona. Mentre, invece, non c’è sanzione sui giudici che hanno sbagliato con dolo. C’è contro di noi contribuenti, che dobbiamo pagare per il divertimento dei giudici.

Il Tribunale di Monza, scrive Aldo Fontanarosa su “Repubbica”, indirizza dal 2009 le vittime dei processi lenti (“le Corti d’Appello di quasi tutte le province hanno condannato lo Stato a risarcire le persone danneggiate da processi lumaca”) a risarcirsi sul canone delle frequenze tv, circa 20 milioni l’anno, dovuto allo Stato da Mediaset. Che dunque deve tenere aperto un apposito sportello e affrontare contenziosi. A tanto arriva l’odio? O c’è una Spectre dei giudici?

Schifani assolto dopo quindici anni di (false) indagini. Bellavista Caltagirone, Scalia, Orsi e Romeo, imprenditori facoltosi, sono stati incarcerati, rovinati e poi assolti. Questi in un paio d’anni. Da giudici che poi faranno pagare allo Stato, cioè a noi, le indennità per l’arbitraria detenzione, ancorché modeste. Non ai giudici che si sono divertiti. Questa giustizia è un gioco dei furbi.

Al processo Stato-mafia i due accusatori sono Siino e Martelli, un pentito e un ex ministro della Giustizia. Siino peraltro accusa Marteli, capolista craxiano nel 1987 in Sicilia, di avergli cheisto insistentemente i voti  della amfia. Una bella coppia.

È stato un dossier “Mafia & Affari”, afferma il generale le Mori a “Panorama”, a procurami dal 1991 l’odio inesausto della Procura di Palermo, che gli intenta sempre processi. Senza obiezioni.

Procuratore Capo era allora Pietro Giammanco, che aveva vinto il concorso contro Falcone, forte dell’appoggio di Andreotti. Giammanco, che fu poi costretto a lasciare, per avere isolato nella Procura Falcone e Borsellino, mettendoli nel mirino della mafia, Mori accusa esplicitamente. Ma Caselli, che è venuto dopo? E Grasso?

 “Riforme e risparmi incerti, i dubbi Ue”: la Commissione di Bruxelles attacca per alcuni giorni di seguito l’Italia, la tenuta dei conti italiani, sulla base di un rapporto vecchio di alcuni mesi, e non ufficiale. O è il “Corriere della sera” che se ne fa portavoce? Per provincialismo? Per vendere una copia, o per non venderla?

In Emilia-Romagna, come già in Piemonte, in Campania e nel Lazio, e in Liguria, tra le spese pazze dei consiglieri regionali le più alte pro capite sono quelle dei dipietristi. Dei moralisti, anche giustizieri.

La Spagna è a rischio implosione, soprattutto sulla diversa ripartizione tra le grandi regioni degli oneri del debito pubblico in rapporto ai benefici – il regionalismo della Lega di Bossi radicalizzato, e con più fondamento. Ma i bonos spagnoli pagano meno interessi dei Btp italiani. Mercato? 

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