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giovedì 19 luglio 2018

Ombre - 424

“Questo è il mio ultimo viaggio con mia moglie, sto morendo di cancro. Mi hai lasciato senza soldi e senza carta di credito. Ma ti perdono”. La lettera pubblica del sessantenne americano borseggiato a Venezia fa pena anche per un altro motivo: che una volta il borseggiatore sarebbe stato napoletano, e quindi in qualche modo avrebbe saputo della sua vittima, mentre ora è un peruviano, o un egiziano.

Maria Butina, dopo Anna Chapman, queste russe mandate in America a seminare danni fanno buoni plot. Butina anche perché consente un legame fra il Cremlino e la Nra, la National Rifle Association che difende la vendita libera di armi. E quindi l’imputazioni alla Russia delle stragi a scuola e per la strada. La Russia con le pezze al culo del dopobolscevismo, non la grande potenza. C’è insomma da preoccuparsi. Ma per gl Usa.

E queste donne del Cremlino, come giungono in Anerica? Col gommone? Con identità false, dicendosi per esempio ucraine, o georgiane?

Sull’affare migranti siamo agli scambi di accuse le più terribili, come l’assassinio deliberato, o peggio lo stragismo. Si penserebbero gli operatori cosiddetti umanitari persone miti e disposte ad ascoltare. Invece sono cattivissime: quando denunciano “i libici”, o “Salvini”, o chiunque altro gli si opponga sono cattivissimi.

Boeri, Inps, si difende: “Accusarmi di fare politica è una sciocchezza, io dico ciò che penso”. Singolare insensibilità politica di uno che è presidente dell’Inps: “fare politica” è per lui un fare materiale (piallare, tagliare alberi, picconare), oppure tematico?

Ma può essere un presidente dell’Inps, dei pensionati, un seminatore di dubbi e un po’ di maledizioni?
Per non dire delle sciocchezze che propone a getto quotidiano: un po’ di riflessione?

Nei dieci anni dal 2008 la spesa pubblica è aumentata del 20 per cento. Del 263 per cento a favore delle imprese, mentre è diminuita del 3,6 per la ricerca. Sarà per questo che la crescita è improduttiva.

Il capo dei Procuratori della Repubblica a Torino, Spataro, e il ministro dell’Interno, Salvini, sono sull’orlo della crisi di nervi. Spataro dice i leghisti farabutti e Salvini dice Spataro una schifezza. Spataro è giudice e quindi intoccabile: l’offesa a un giudice è lesa maestà. Ma in un giudizio popolare chi vincerebbe? Spataro ha lasciato talmente tante macerie a Milano, dove ha officiato per trent’anni.

Cortesi, giudici e avvocati si mettono d’accordo per defalcare dai messaggi contestati alla sindaca Raggi per abuso d’ufficio quelli che il suo fiduciario Marra, uno dei due fratelli, scriveva per suo conto. Come dire che Marra, quello dei due, era uno che lavorava per suo conto, non come fiduciario di Raggi. Ma chi è questo Marra – chi era prima di Raggi?

Girando per Roma uno si sorprende che la sindaca Raggi sia sempre al suo posto, tranquilla e sorridente. Pieno di erbacce e sporcizia dappertutto, oltre che sconnesso. Senza cura e sena nemmeno promessa di cura. Senza nemmeno una contestazione: Raggi è una vocazione?

 I grillini vanno in tv solo se senza contraddittorio. Senza scandalo, si sa che Grillo e i suoi sono i  moderni fascisti, multimediali. Ma le tv fanno a gara per ospitarli. Le tv libere, di Gruber, Floris, Fazio, etc.

Roma mundi caput est, sed nil capit mundum” è già tema dei “Carmina burana”, XIIImo secolo: Roma è capitale del mondo, ma niente contiene di mondo.
Anche perché “das istis, das aliis, addis dona datis,\ et cum satis dederis, querunt ultra satis”: dai a questo dai a quello, aggiungi altro al già dato, e non basta, te ne chiederanno di più.


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