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mercoledì 28 ottobre 2020

L'umorismo onanista

Il racconto “Melampus” riunito con “Oh, Bombay”. Due racconti del tardo Flaiano, 1970 – morirà pochi mesi dopo. È lo stesso Flaiano che li pubblica insieme sotto questo titolo, accomunandoli, nella nota che introduce il volume. Nel segno della metamorfosi: “Oh Bombay” dell’uomo, “Melampus” di una donna. E dell’amarezza: “Come quei suppliziati di una volta, chiusi in casse dalle quali sporgevano soltanto con la testa, essi si riconoscono e, per ingannare il tempo della pena, raccontano le loro storie, sempre meno improbabili in una società dove la metamorfosi è una vita di ricambio, tra il gioco e il massacro” – il cambiamento di genere, di sesso.
“Melampus” è malinconico, cechoviano di programma. “Oh Bombay” è un pirotecnia di flaianismi. Dozzine. Ma dello humour che Woody Allen ha immortalato al cinema e Faiano, pur lavorando molto per il cinema, non si è potuto concedere: lo praticava in segreto, in solitario, una sorta di onanismo dell’umorismo. Alcuni, più seri, e anche tristi, che faceti:
“La noia conduce alla letteratura”.
“Tra diavoli e maschere c’è un abisso…  Quello che noi chiamiamo cinismo, cioè il comportamento del cane, è la sola filosofia accettabile dalle maschere”.
“La donna vuole la parità nel piacere sessuale, pertanto la necessità di mascherarsi”.
“Il mondo è cominciato senza l’uomo e finirà senza di lui”.
“Se temete la solitudine non sposatevi”.
“Oggi il Diavolo è insopportabile perché è utilitario”.
“La guerra è un happening, e questo spiega il successo che ha sempre avuto”.
“La pubblicità fa più danni della pornografia perché unisce l’inutile al dilettevole”.
“Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede”.
“L’unico modo di trattare una donna alla pari è di desiderarla come un uomo”.
“L’oppio è ormai la religione dei poveri”.
“L’avarizia è la forma più sensuale di castità”.
“Il traffico ha reso impossibile l’adulterio”.
“Prima di Freud l’amore era un piacere, adesso è una necessità”. “Aspettavamo la fine dell’arte, è venuta la fine della moda”.
“L’ideale è una lavandaia senza mutande presa di spalle”.
“La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia”.
“La domenica e gli altri giorni preferisco dormire”.
Ennio Flaiano, Il gioco e il massacro, Adelphi, pp. 316 € 14

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