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mercoledì 28 ottobre 2020

Cronache dell’altro mondo – il boom della crisi (75)

Si continua a rappresentare il presidente eletto Trump come un pazzo – clinicamente pazzo. E Trump accusa il rivale in campagna elettorale di essere pazzo.
“Una delle ragioni per cui gli Stati Uniti hanno registrato il più alto numero di contagi e di morti è perché hanno standard di protezione sanitaria tra i più poveri fra le grandi economie sviluppate (più bassi ora di quanto fossero sette anni fa) e il più alto livello di disparità sanitarie”, J. Stiglitz, economista premio Nobel.
C’è il Covid e la recessione, c’è l’incertezza del voto presidenziale, la Cina vola alto, e le azioni Netflix, una casa di produzione televisiva, sono a 490 dollari, e in corsa - domani o dopodomani a 500. Un’azione Google è quotata 1.600 dollari – ieri è salita di 15 dollari. Una Amazon a 3.286 dolari – ultimo aumento di 79,29 dollari (quasi ottanta…). Una Apple a 116, una Facebook a 283, una Tesla a 425.
A Lynchburg nel Tennessee, l’unica città della contea di More, un paese di 6 mila abitanti, cresciuto attorno alla distilleria del Jack Daniel’s, il whisky bourbon (americano) per eccellenza, i visitatori della distilleria possono dissetarsi dopo il giro con un bicchiere di tè. Il Tennessee è proibizionista: proibito vendere a consumare alcolici. Lo steso in numerose contee in Alabama, Kentucky, Mississippi e Texas.
Difficile capire l’America, “qualcosa che non appartiene alla nostra coscienza” – Ennio Flaiano, “Oh, Bombay”.

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