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mercoledì 7 luglio 2021

Europa allo specchio sui campi di calcio

Lezione di calcio, bello, a Wembley della Spagna all’Italia, che però in qualche modo vince. E di Luis Enrique a Mancini, che alla fine però è il solo a uscirne felice. La lezione di un allenatore che non ha vinto nulla, né alla Roma né al Barcellona e neppure, ora, in Nazionale. Il bello è nemico del calcio?
L’arbitro Brych, avvocato, si vede che non ha giocato al calcio. Non capisce il peso di certi (molti) falli, sul fisico e sullo sviluppo del gioco, limitandosi a sanzionarli come da regolamenti – più che altro ora ridotti a non toccare il piede dell’aversario. Il “ponte” di uno spagnolo a Belotti, che cade così sulla schiena, pesantemente e senza ammortizzatori, per Brych non è nemmeno fallo veniale. O il placcaggio continuo di Jordi Alba e Busquets su Verratti.
In tema di bello vincente al calcio, il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas, ha una spiegazione affascinante: è ora feudo del calcio degli Stati – i principi arabi che si comprano squadre in Francia e in Inghilterra. In polemica con Guardiola, allenatore del Manchester City degli sceicchi  di Abu Dhabi, che lo invitava a imparare dall’Inghilterra come vendere il calcio, Tebas ha ritorto: “Sarebbe bello che (gli inglesi) ti insegnassero qualcosa sulla macroeconomia del calcio, sugli effetti dei club statali sull’inflazione dei salari, sulla demografia, sulla penetrazione della pay tv, sulla Cina”. Aggiungendo: “E sull’assoluzione del Tas, dal quale attendiamo notizie”. Come a dire sulla corruzione: il Tas, Tribunale Internazionale dello Sport, che vigila sul fair play finanziario dei club (che non si indebitino troppo, eccetera, in Italia severo con Milan e Inter), per garantire una equa (fair) competizione, ha assolto lo spendacccione Manchester City da ogni addebito un anno fa, e non ha ancora depositato le motivazioni. Nell’attesa, Tebas condanna il calcio degli sceicchi: “Non sono investitori, sono distruttori di denaro e creano inflazione” – e rivolto a Guardiola: “Avresti vinto così tanti titoli senza doping economico?”.

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