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giovedì 8 luglio 2021

Europa allo specchio sui campi di calcio

Si vede Wembley stracolmo, la sera alla partita, di tifosi urlanti, l’uno sopra l’altro, senza traccia di mascherina, e poi stano qui a misurarci le distanze sui marciapiedi, e aspettare in fila all’edicola. Non è sensato.
La regola Uefa del 25 per cento della capienza degli stadi non si applica a Londra – effetto Brexit?
Per molto meno il cardinale Borromeo, quello della peste di Manzoni, non è stato fatto santo. Per avere ordianto una processione quando la peste si temeva, così si disse, diffondendola (il cardinale obbediva a un precetto del cugino maggiore Carlo, cui era devoto, il quale invece era stato fatto subito santo, perché aveva altre vie – ma questo è un altro discorso).
Ma questa Inghilterra post-brexit è molto italianista. Southgate ha insegnato a non prendere goal. E parla con le mani con i suoi giocatori, li tocca, se li abbraccia - cosa che Mancini non fa.

Fa molto il giro la foto di Chiellini che scherza con Jordi Alba al sorteggio del campo per i supplementari. Ma chi ha visto la partita sa che non è vero: Chiellini ha provato più volte a far  sorridere il catalano, abbracciandolo anche e strattondanolo , ma quello è rimasto sulle sue - sembra seccato, ma forse presentiva la fine. Italiani e spagnoli saranno fratelli in latinità, ma di padri o madri diverse.
I guardalinee segnalano i fuorigioco in ritardo, anche di un minuto. Avvertiti dal Var?
Al momento del rigore che ha deciso Inghilterra-Danimarca, con i due palloni che ballavano nello stesso angolo di campo, proprio davanti al guardalinee, questi non si è mosso. Il Var non lo ha avvertito?
Kjaer, il danese del Milan, il migliore dei suoi, è quello che li ha condannati, con l’autorete – ma sarebbe stato un goal di Sterling. Gli dei sono omerici, imprevedibili.




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