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domenica 30 luglio 2023

Ombre - 678

“Tutti i magistrati del caso Tortora fecero carriera. Tranne il giudice che lo assolse”. Può annunciare “Il Dubbio” con questo catenaccio la ripubblicazione estiva della raccolta di “Lettere a Francesca” (Scopelliti), la sua compagna, da parte di Tortora, carcerato e condannato benché innocente. Non innocente fino a prova contraria, innocente a conoscenza dei giudici che lo incolparono e lo condannarono – quello di Tortora non fu un errore giudiziario.
Si dovrebbe aggiungere che nessuno chiese scusa, nessuno dei giudici della Procura e del Tribunale – Tortora fu assolto solo in Appello, dopo alcuni anni.
 
“Resistere, resistere,. resistere”, c’è anche il combattente Larussa nelle foto della passerella in Galleria che che Borrelli regale si concesse con i damigelli Di Pietro e Colombo all’uscita dal funerale in Duomo per la strage di via Palestro ttrent’anni fa. Certo, Di Pietro non c’è più, e Larussa presiede il Senato – dopo Mattarella viene lui. Più onesto o più abile?
 
L’Italia femminile del calcio debutta con una vittoria, ed è tutti noi. Girelli, che ha fatto il gol vincente, un’eroina. L’allenatrice pure. Boattin fa le prime pagine perché convive con una svedese sua compagna di squadra nella Juventus. Poi l’Italia becca proprio dalla Svezia cinque gol, con l’eroina Girelli in panchina, e scompare: niente più tg, neanche alla Rai, che ha (paga) l’esclusiva del Mondale femninile, e pure i giornali hanno il broncio. Se non vince, l’Italia non c’è.
 
L’Italia non va più al Mondiale di calcio da una dozzina d’anni, poiché non ha calciatori bravi, non li forma, e ora ammette come “comunitari” anche i calciatori britannici e svizzeri. Cosmopolitismo? No, Gravina, il capo del calcio, è stato messo lì da Galliani-(ex) Milan e da Lotito, e fa quello che gli dicono di fare, il calcio come commercio. 
 
“Il Fondo Monetario Internazionale promuove l’Italia meglio di Francia e Germania”. Il giornalismo della gloriola. La gloriola è l’unica politica estera di cui si trova ancora traccia nei media, dell’economia come del calcio. Senza sapere che se Germania e Francia non vanno bene, l’Italia andrà male.
 
Non c’è danno che da qualche tempo la Ferrari non si infligga. È curioso, ma da quando c’è Elkann a capo della Famiglia Agnelli, la Fiat non c’è più, la Ferrari va male, la Juventus peggio (un miliardo e mezzo di capitale bruciato in due anni, e una miriade di processi, penali e sportivi, sul capo). I dividendi,invece, questo il curioso, aumentano per la Famiglia (Exor). Da Stellantis, da Ferrari, perfino da Juventus.
 
Lukaku, Cuadrado, il colore della maglia non è più un totem. Non è una novità: molti calciatori si sono accasati di fronte, sopratutto a carriera inoltrata, tra le rivali milanesi, romane e torinesi, e tra nemici storici. Ma è anche vero che i miti rimangono quelli che non hanno “tradito”, Maradona, John Charles, Jeppson, Gre-No-Li, anche se Liedhom, da allenatore, qualche capriccio se lo è preso (a Roma di lusso), Platini – gli stessi Sivori, Suarez, anche se prolungarono la carriera di qualche anno altrove.
 
A proposito di tradimenti, il filone di trasferimenti più grosso è probabilmente quello che intercorre  tra due delle più irriducibili nemiche del campionato, Fiorentina e Juventus. Il più sostanzioso, da Firenze a Torino: Vlahovic, Chiesa, Bernardeschi (a Firenze sbocciano, a Torino si perdono), Baggio, cinque anni di Juventus dopo cinque di Fiorentina, Felipe Melo, Cervato. Il più numeroso da Torino a Firenze, Arthur oggi, Pjaca, Maresca, Blasi, Amauri, Di Livio,Torricelli, Gentile, Cuccureddu, e soprattutto Mutu, arrivato quasi gratis, ma la Fiorentina ci fece cinque campionati.
 
Sulla morte di Purgatori, per più aspetti inevitabile, s’innesta una causa per danni, per malasanità: diagnosi errate e\o terapie sbagliate. Avvocati erano già al lavoro, con testimonianze, diagnosi accusatorie, intercettazioni. È pratica ormai anche italiana quella dei contingency lawyers  della tradizione americana: avvocati a percentuale, che si rivalgono sui danni eventualmente liquidati. Che sembra una pratica giusta, ma somiglia a un ricatto. Ed è il fattore maggiore del caro sanità, in studio, in clinica, in ospedale. Che si devono assicurare anche contro i processi. I contingency lawyers lavorano contro le assicurazioni e contro le grandi aziende.

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