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giovedì 3 agosto 2023

Leonardo, Raffaello e Dante brand Italia a Pechino

La mostra che i Lincei hanno organizzato alla Villa Farnesina a Roma nella seconda parte del 2021 è ripresa dall’Istituto Italiano di Cultura a Pechino da fine luglio. Riorganizzata per il pubblico cinese, propone per due mesi 120 manufatti: opere d’arte, manifesti e riviste a parete, e oltre 150 fra libri, cataloghi, pubblicità, cartoline, francobolli d’epoca. Una mostra che collega le prime manifestazioni dell’uso del made in Italy a fini commerciali alle passate celebrazioni dei centenari dei tre artisti: Leonardo, Raffaello e Dante celebrati non per sé ma per l’effetto immagine, per quanto sono stati spesi come nome per consentire al nuovo brand di affermarsi come sinonimo di qualità.

La Raffles City di Pechino è lo spazio più in voga della capitale della Cina. Un complesso di torri, appena  inaugurato, a uso promiscuo, abitazione, lavoro, svago, sport, commercio. A somiglianza della più celebre Raffles’ City di Singapore, già ripresa a Shangai. Intitolata al personaggio dei thriller un secolo fa di Hornung, il “ladro gentiluomo”. Che aveva derivato il nome dall’albergo allora di lusso di Singapore, il Raffles Hotel, luogo di molte avventure del personaggio: una costruzione neoclassica fronte mare, tuttora in attività, realizzata da una società, i Sarkies Brothers, e intitolata a sir Stamford Raffles, il fondatore di Singapore.
Accademia dei Lincei, Il trittico del Centenario, Leonardo 2019, Raffaello 2020, Dante 2021, e l’Ingegno Italiano alle origini del Made in Italy, Raffles City, Pechino
 

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