skip to main |
skip to sidebar
Cronache dell’altro mondo – premiali (319)
“Joe Biden si diletta di premiare
con trofei di partecipazione l’establishment dei fallimenti” – come se la
Francia avesse intronato Maria Antonietta dopo la rivoluzione, come se dopo il
ciclone Trump fosse possibile fare finta di nulla.
“Il suo instancabile sostegno alla restaurazione
ancien régime significa premi a Liz Cheney (Citizens Medal), e a Hillary
Clinton, George Soros. David Rubenstein, del Carlyle Group, Anna Wintour, direttrice
di “Vogue” (Medal of Freedom, la più alta onorificenza in America).
“Nel 2016 l’insorgenza del trumpismo non ha
portato ad alcuna autocritica dell’establishment, ma piuttosto ha generato fantasie di restaurazione ancien régime.
L’obiettivo divenne un fronte popolare centrista, con Repubblicani presunti moderati
(McCain, Mitt Romney, che ha voluto la guerra all’Iraq) e ricchi donatori (Michael
Bloomberg). Una coalizione che si celebrò nel 2020 con Biden, l’avatar più
naturale della restaurazione ancien régime”.
(“The Nation”)
Nessun commento:
Posta un commento