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domenica 8 gennaio 2012

Abbattere la casta ingozzandola di tasse

Tasse nel nome del mercato. La gogna giudiziaria nel nome della libertà. Leggi e giurisdizioni democratiche a favore della criminalità. Licenziamenti e bassi salari per lo sviluppo. I paradossi che ci avviluppano si moltiplicano. Malafede? Stupidità? Può essere, il neo guelfismo è l’ultima Dc dei furbi, degli “amici degli amici”. Ma, poi, l’Italia non è sola, stupida o in malafede è l’Europa. I bassi salari per lo sviluppo sono il modello tedesco.
Le tasse no, sono una specialità italiana. Del federalismo leghista, che si vuole il culmine della democrazia, e delle amministrazioni ex rosse, che si vogliono il top del meglio. Nel nome dell’anticasta, dell’abbattimento dei costi della politica. Che non sia allora una furbizia, abbattere la casta ingozzandola di tasse? Forse è proprio stupidità – ma la malafede in genere è stupida, la violenza, la mafiosità.
I riscontri sono molti. L’accertamento fiscale a Cortina, dove la maggior parte degli ospiti ricchi sono stranieri, a Capodanno è solo l’ultimo. Non è neanche vero che sono limitati al Nord. A Ferragosto del 2008 accertamento analogo veniva svolto sulla spiaggia di Palmi, dove la stagione dura due settimane, le spiagge sono libere, i bagni sono tre, con un centinaio di ombrelloni in tutto, e il consumo è di caffè e ghiaccioli: sottufficiali in borghese controllavano gli scontrini, mentre finanzieri in divisa col mitra spianato presidiavano gli angoli di fuga, al comando di un capitano minacciosissimo, la destra sul fodero della pistola. Sudavano, è vero, e questo giustificava lo straordinario festivo. E quanto sarà costato far lavare le uniformi sudate?

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