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venerdì 26 giugno 2015

La dispersione del Busi

Laclos e Machiavelli, Laclos e Proust. Handke. L’ospedale. Le vacanze in solitario in cerca di marchette. L’amore che nei libri non c’è, non ci può essere. Ma è più di una pausa scandalosa tra i romanzi di Busi, è la somma di una dispersione.
Abbondano i virtuosismi. Come le farciture epigrammatiche: “l’erotismo è la ciliegina candita sulla torta quando manca la torta”, la Scandinavia è “una regione di solo spazio”, senza il tempo, “la Finlandia è un paese dove, per poterci abitare, bisognerebbe risiedere undici mesi all’anno altrove”, o lo scrittore che fa più filosofia del filosofo -  “Io non se Heidegger o Husserl o Wittgenstein abbiano letto Proust per rendersi conto di essere stati conglobati nella Recherche con venti anni d’anticipo”. C’è un pensierino mediamente ogni pagina. Qualcuno fantasioso - la “famiglia” dei segni d’interpunzione, per esempio, “Il papà Punto Fermo…”. I più perenti, all’“Isola dei famosi” non avrebbe potuto usarli.
Forse voleva battere un record. In questo, che è classificato per i “capiarea” come libro di viaggi, i viaggi sono di turismo sessuale. E il librone si finisce per leggere come un tentativo di battere il record imbattibile dei 200 “sfregamenti”, come li chiamava il Belli, consecutivi – da outsider: il record è giapponese, i tentativi di batterlo tedeschi. Intervallato dalla filosofia della scrittura. Busi è uno che non esiste, dice, se non  scrive. E allora? Se si rileggesse…
All’inizio, e poi ala fine, argomenta pure che il sesso gay, oltre che insaziabile, non “viene” in letteratura: “Non c’è sviluppo… o è pornografia o è letteratura rosa” - il genere in effetti non si è ripreso dal canone imposto da Genet negli ani 1940, del sesso come compulsione e condanna, e senza piacere.. Di se steso lamentando che il funambolismo va con una “rinsecchita sensibilità”.
Lamentando (vantando) cioè la dispersione. Che assona con disperazione, ma quanto da lontano. Per animare la ripetizione sessuale Busi usa molti sinonimi ma non “improsare”. Che sarebbe la parola giusta: Busi ha rispetto per la parola, la scrittura, ma si è intorcinato.
Aldo Busi, Sodomie in corpo 11, Mondadori, remainders, pp. 413 € 2,50
BUR, pp. 459 € 12

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