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venerdì 7 agosto 2015

Cosa resta della Grecia

Non c’era una Germania contro la Grecia. La sindrome Grecia non c’è in Germania, e non c’era – il Bundestag ha votato rapido a grande maggioranza gli aiuti alla Grecia, e amen. Anche la “Bild Zeitung” non ha più mal di pancia. Nessuno pensa in Germania che i greci mettano le mani nelle loro tasche, o pochi. E dunque?
Chiuso subitaneamente il “dramma popolare”, resta la questione a freddo. Un’operazione politica cinica e spregiudicata, che impone la Germania all’Europa, e Angela Merkel alla Germania. Che non per caso subito dopo la chiusura della “Grecia” ha fatto sapere che si candiderà di nuovo alla cancelleria, con ben due anni d’anticipo. Un progetto non ingiustificato, forte di una consenso, come spesso succede in Germania per chi vince, plebiscitario. Tanto più se i socialdemocratici, una delle due formazioni politiche pilastro della Germania Federale, insieme con la Democrazia Cristiana, faranno come dicono, non tanto per scherzo, che potrebbero non presentare candidati contro Angela Merkel.

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