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domenica 19 febbraio 2017

La felicità dell’amicizia

Un piccolo monumento all’amicizia, lieve, scherzosa. Una “perdurante giovinezza”, come la dice la curatrice, Maria De Benedetti. Tra un “freddurista” incontenibile, Eco, e un biblista e teologo, giovani impiegati di Bompiani, e poi sempre complici. Il teologo “cristiano con albero genealogico ebraico” (Valentino Bompiani), sarà immortalato da Eco nel “Pendolo di Foucault” – è Diotallevi, il redattore esperto di Cabbala.
Scambi di limerick, “incarrighe” (o incarrighiate, o incarrighiane), adattamenti napoletani del limerick, e “gattilene”. Anche in forma di calligramma, con molta applicazione manuale. Gattilene e incarrighe sono scoperte di Pdb. Gattilene sono le cantilene e filastrocche sui gatti, gli angeli e altre bestie. Le incarrighe prendono il nome da Ferdinando Incarriga, che “tra il 1822 e il 1844 fu giudice alle Gran Corti Criminali di Potenza, Trani, Lucera, Salerno, Santa Maria di Capua Vetere” (“e non giunse a quella di Napoli perché il maligno giornalista Cesare Malpica l’aveva convinto a pubblicare le sue anacreontiche”, che “appena pubblicate i suoi parenti acquistavano e distruggevano, così moltiplicandone le ristampe”… - tutto vero).
Paolo De Benedetti-Umberto Eco, Con l’aria di scherzare, Morcelliana, pp. 47 € 7

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