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giovedì 3 agosto 2017

Le guerre della piccola gente, con humour

Apologhi, più che racconti, del “Soldati” britannico. Umori, ritratti, cose viste. Dei tempi dificili,di guerra e subito dopo. Della piccola gente. Gli studi per corrispondenza – oggi online. La scrittrice divorante. L’adulterio per caso, dopo essere stato impossibile. I furbi della devozione, gesuiti, segretarie. I primi hooligans, che distruggono per nulla una casa firmata Wren. Il mal d’Africa alla Conrad. Il lavoro che non c’è, non per i giovani. L’assassinio-suicidio di coppia.
Da ultimo, in un prolisso abbozzo di romanzo, “Sotto il giardino”, Greene si esercita senza freni nell’arte predletta della saggezza conclusiva, della sentenzosità. Sulla vita, la morte, la donna, la sessualità, la natura. La vena morale era in questo scrittore d’aventure dominante.  
Con curiose traduzioni di Piero Jahier, evidentemente operate sui racconti singoli alla prima pubblicazione – la raccolta è del 1975, dieci anni quasi dopo la morte dello scrittore fiorentino.

Graham Greene, Amori facili, amori difficili

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