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lunedì 15 ottobre 2018

Nessuno cerca i voti del Pd

C'e una voragine a sinistra, dove bene o male in Italia si è sempre annidato il 40 per cento del voto, ma nessuno cerca di occupare il vuoto. Di sostituirsi al Pd, che si è voluto, pur fra anatemi e scissioni, l’unica forza politica di sinistra.
Nessuno corre a sinistra. Non c’è un Syriza, nemmeno un Podemos. Il Pd è in flessione brusca da almeno due anni, ma nessuno concorre ai suoi voti. Forse perché non ci sono più i voti? Sarebbe una novità storica - si votava a sinistra anche nel Regno di Sardegna, negli anni 1850. 
Il Pd è, è vero, in realtà un centro-sinistra. Ora più centro che sinistra, più bianco che rosso. Erede del compromesso storico, tra un forte partito Comunista e alcune, deboli, frange democristiane, ma a pesi oggi sovvertiti. E questa è forse la verità del Pd. Un partito ora debolissimo, dopo tre governi di fila di quelle frange, Letta, Renzi e Gentiloni. Che non trova migliore leader di Zingaretti, un amministratore, spento presidente della Regione Lazio.


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