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martedì 16 ottobre 2018

L’Europa è agli anni 1930


“31 mila i migranti che nel 2017 sono stati respinti dala Francia verso l’Italia. 10.407 erano in possesso di un titolo di soggiorno valido da noi. 18 mila i migranti che nel periodo gennaio-agosto 2018 sono stati respinti dai francesi verso il nostro territorio”. Verso l’Italia colpevole di dover accogliere gli immigrati dall’Africa e dall’Asia via Nord Africa. A opera di un regime francese che fa lezioni all’Italia e al mondo sul dovere di accoglienza.
Questo non è ridicolo, è drammatico. Mai la Francia era arrivata a tale grado di sciovinismo, nemmeno nei famigerati secondi anni 1930, contro gli italiani allora, e poi gli spagnoli, a opera anche di un governo di Fronte Popolare.
Che l’Europa sia divisa è un fatto. Che non ci sia un governo europeo pure. C’è lo sforzo di dire che un governo c’è e che l’E uropa è unita, ma è più divisa che mai: non c’è un Hitler, ma per il resto è divisa e imbelle come negli anni 1930. Con in più, in peggio, il simulacro di governo europeo a Bruxelles, che parla solo per fare danni. Critica una lege italiana che non c’è, solo per motivi plitici, dei democristiani contro i progressisti, o dei democristiani e progressisti contro i populisti. Contro l’Italia seminando il panico da oltre dieci anni, con dichiarazioni , minacce, e castrazioni, brandendo lo scudiscio dello zero virgola. Di professori che sono solo bei giovantti, Weidmann, Katainen, Djisselbloem, o di vecchie cariatidi della vecchia politica, della politica europea, Juncker, Schaüble, Moscovici. Incontinenti, che sbavano per fare danno. Da qui il dubbio non infondato che l’Italia starebbe meglio senza questo ingombro malefico. In cui però si è inviluppata inestricabilmente.
C’è una sola buona notizia che arriva dall’Europa?

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