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domenica 19 aprile 2020

Appalti, fisco, abusi (168)

“Le nostre azioni sono orientate alla costante creazione di valore per tuti i nostri stakeholder”, assicura Cesare Bisoni, presidente di Unicredit, agli azionisti in assemblea, “attraverso l’impegno ad accrescere il ritorno sul capitale investito”. Dopo aver deciso di non pagare un dividendo. Su un titolo non negoziabile, dimezzato in Borsa rispetto ai minimi degli ultimi tre anni. Decisamente le banche distruggono il risparmio.

Però, le banche italiane, che hanno fondamentali solidi, e nei crolli in serie di Borsa non galleggiano peggio dei titoli industriali, sono oggetto in rete di commenti e “previsioni” più che catastrofiche. Specie la stessa Unicredit. È un caso? Si direbbe un segno di prosperità: a chi fanno gola le banche italiane?

Aspettando l’Europa, che ancora non sa che fare, benché sia l’area più colpita dal contagio mortale, Banca Intesa può vantare 130 mila moratorie, per oltre 15 miliardi. E l’anticipo della cassa integrazione ai correntisti. Non è impossibile fare la buona banca, neanche difficile.

Banche e aziende abbottonate, niente dividendi, siamo nella peste, aspettiamo gli eventi. Eccetto che per le aziende pubbliche, Poste, Enel, Eni, Terna… Lo Stato i dividendi li vuole tutti subito, non c’è raccomandazione o regolamento della Banca centrale europea che possa impedirlo.

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